ACCHIAPPACLICK Leggilo.org e le FALSE immagini per aumentare l’indignazione

Oggi mi hanno segnalato una notizia che gira su molti quotidiani:

La figlia dimentica di lavare i piatti, il padre le uccide i cani

La notizia è vera come abbiamo appurato in precedenza, ma nelle varie versioni che ho visto circolare, una ha catturato la mia attenzione:

Quello che mi ha colpito è la forte immagine di anteprima che compare quando si condivide il link su una pagina facebook o su un profilo twitter.

Diciamo subito che l’immagine NON HA NULLA a che vedere con la notizia, non è la fotografia dei cani della notizia, ma deriva da una notizia del 2013:

Ora la domanda che ci dobbiamo porre è:

tale immagine è stata caricata da chi condivide il post in pagina per avere più like ? la risposta è no.

Analizzando il codice dell’articolo originale troviamo questi dati:

<meta >og:image” content=”https://www.leggilo.org/wp-content/uploads/sites/5/2018/05/cani-33.jpg” />
<meta >og:image:secure_url” content=”https://www.leggilo.org/wp-content/uploads/sites/5/2018/05/cani-33.jpg” />
<meta >twitter:image” content=”https://www.leggilo.org/wp-content/uploads/sites/5/2018/05/cani-33.jpg” />

 

og:image, og:image:secure_url, twitter:image sono elementi che vengono utilizzati dalle piattaforme Social per creare l’anteprima del link-articolo che poi verrà condiviso su Facebook. Tramite Facebook debugger è possibile creare/aggiornare un’anteprima del link dell’articolo che è stato appena pubblicato.

Praticamente hanno ricercato su google un’immagine usando come chiave “2 dogs killed”:

e l’hanno utilizzata come immagine di anteprima per Facebook per avere più like e condivisioni:

E ovviamente nell’articolo originale l’immagine “acchiappa-click” non compare perchè “nascosta” nel codice.

Quando condividete un articolo fate attenzione, fate molta attenzione.

In rete è conosciuto come “Lo Sbufalatore” e nel mondo del lavoro è un Data Analyst, SEO, Social Specialist ed esperto in Tag Container (Google Analytics, Act Commander, AT Internet, Trackingbox, Google Tag Manager, Adform, Data Studio), capacità che oggi gli consentono di vivere il mondo social con le sue facoltà di debunker, una passione che nel 2014 si è tradotta con l’apertura di Bufale.net (il più importante servizio in Italia contro le fake-news e scuola di debunking), una realtà gratuita di verifica delle fonti alla quale collaborano, nel tempo libero, altri liberi cittadini che condividono la stessa passione al di là di ogni appartenenza politica e sociale.

Condividi
Pubblicato da

Articoli recenti

Spiacente, non è vero che Putin ha scoperto l’elisir della vita eterna

Da sempre l'essere umano ha inseguito il sogno dell'immortalità, ma quando esso si incarna in una clickbait che annuncia trionfale…

7 minuti fa

L’antico sarcofago templare trovato nelle fondamenta di una scuola è creato con AI

Ci segnalano i nostri contatti un video TikTok che mostra il reperimento di un misterioso sarcofago templare trovato nelle fondamenta…

38 minuti fa

La spy story del passaporto russo di Zelensky scoperto da Anonymous è un falso Doppelganger

La spy story del passaporto russo di Zelensky scoperto da Anonymous è un falso Doppelganger: parliamo della campagna di guerra…

14 ore fa

No, non esiste alcuna data dopo la quale sarà abolito il bollo auto

Ci segnalano i nostri contatti un articolo che parla di una fantomatica data dopo la quale sarà abolito il bollo…

15 ore fa

No, non è tornata la leva obbligatoria (ancora una volta…)

Abbiamo ormai perso il conto degli articoli che ci parlano di come sarebbe tornata la leva obbligatoria in Italia, ricco…

15 ore fa

No, questi non sono immigrati che protestano contro il Natale a Bruxelles

Ci segnalano i nostri contatti un post che dovrebbe raffigurare immigrati che protestano contro il Natale a Bruxelles. Il post…

5 giorni fa