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7 miti popolari sulle VPN: cosa è vero e cosa è falso

La VPN (Virtual Private Network) è un sistema che cifra il traffico Internet e l’identità digitale dell’utente. Offre numerosi vantaggi, come la protezione da accessi esterni, il trasferimento sicuro dei dati e l’oscuramento della posizione del dispositivo utilizzato. Tuttavia, le VPN sono avvolte da numerosi miti, che andrebbero sfatati. In questo articolo, quindi, scopriremo le credenze errate sulle VPN online e perché è meglio affidarsi a un servizio a pagamento.

Una VPN gratuita vale quanto una a pagamento

Gli utenti, spesso, si affidano a servizi VPN gratuiti credendo che siano performanti quanto quelli a pagamento. Questo è il primo mito da sfatare. Tutte le VPN devono sostenere determinati costi per garantire la manutenzione e la funzionalità dei server. Nonostante inizialmente si possa pensare di riuscire a risparmiare denaro installando una VPN gratuita, vi sono altri prezzi nascosti da pagare. Infatti, i servizi gratuiti prevedono la raccolta e la vendita dei dati degli utenti, cosa che contrasta con il concetto di privacy alla base delle VPN. Non solo, anche per quanto riguarda la sicurezza informatica, le VPN online gratuite presentano numerose mancanze. Infatti, solo i servizi premium investono in sistemi di sicurezza avanzati per proteggere gli utenti dalle minacce informatiche. Al contrario, i servizi gratuiti spesso contengono malware e pubblicità dannose.

La VPN è solo per nerd

Nonostante la crescente diffusione dell’utilizzo di VPN online, tanti credono che questo strumento sia solo per nerd o per esperti del settore IT. Questo perché si associano tali servizi all’enorme difficoltà di utilizzo, ma si tratta di un altro mito. Infatti, le VPN sono semplicissime da usare: basta installarle e iniziare a navigare. Tuttavia, bisogna saper scegliere la VPN più adatta alle proprie esigenze. È indispensabile, quindi, affidarsi a servizi premium, in quanto garantiscono livelli elevati di sicurezza e privacy.

La VPN rallenta la velocità di Internet

Usando una VPN aggiungiamo un ulteriore passaggio alla navigazione, cosa che effettivamente potrebbe rallentarla. Tuttavia, la velocità della connessione garantita dal fornitore Internet dell’utente continua a essere alla base, anche con l’utilizzo di una VPN. Inoltre, l’ampia disponibilità di server (migliaia in tutto il mondo) permette di trovare la connessione ottimale. Non solo, le migliori VPN sono in grado di ottimizzare i propri processi, in quanto utilizzano protocolli moderni che funzionano rapidamente, assicurando così la piena fruibilità di Internet senza interruzioni.

La VPN ti permette di guardare contenuti streaming internazionali

È noto che, con l’utilizzo di una VPN online, le restrizioni territoriali vengono bypassate, dal momento che questo strumento consente di connettersi a server localizzati in altre parti del mondo. Questo, però, non vale per tutti i contenuti multimediali. Ad esempio, i maggiori fornitori di streaming online al mondo (come Netflix, Amazon Prime Video, Disney + e così via), siglano accordi che limitano la distribuzione di determinati contenuti in specifiche aree geografiche, al fine di tutelare il proprio catalogo. Questo fa sì che risulti praticamente impossibile accedere a cataloghi diversi da quelli previsti per il proprio Paese, nonostante si utilizzi un servizio VPN.

La VPN è utilizzata solo per attività illegali

Esiste questa credenza comune secondo la quale le VPN online vengono utilizzate per attività illegali, in quanto permettono di nascondere i dati dell’utente e crittografare la navigazione. Tante persone, infatti, credono che le VPN vengano usate per navigare nel dark web o per altre attività sospette. In realtà, non è così. I servizi VPN vengono utilizzati per garantire un ulteriore livello di privacy e sicurezza, ad esempio quando ci connettiamo a reti Wi-Fi pubbliche (al ristorante, in hotel, all’aeroporto e quant’altro) e vogliamo proteggere i nostri dati da occhi indiscreti.

La VPN ti protegge al 100% dagli attacchi degli hacker

Ecco un altro mito da sfatare! Le VPN non necessariamente garantiscono una protezione totale dagli attacchi degli hacker. I cybercriminali, infatti, si servono di tecniche molto sofisticate per estorcere informazioni sensibili all’utente. È vero che la VPN rappresenta un primo meccanismo di difesa contro i malintenzionati, ma da sola non basta, a maggior ragione se si utilizzano servizi gratuiti. A differenza di questi ultimi, infatti, le VPN a pagamento investono in rigorosi protocolli di sicurezza per tutelare l’utente. Ad esempio, permettono di rilevare malware e software dannosi durante i download. Tuttavia, per una maggiore copertura, dovresti integrare anche altri sistemi di sicurezza, come antivirus, gestore di password, crittografia, autenticazione a più fattori e quant’altro.

Le VPN sono il modo più sicuro per garantirti l’anonimato

È vero che le VPN ti permettono di nascondere l’indirizzo IP e di crittografare la connessione, nonché di proteggerti dai monitoraggi standard sul web. Tuttavia, non sono in grado di garantirti l’anonimato al 100%. Questo perché esistono molti modi per tracciare un utente, specialmente se lo fa un hacker esperto. Infatti, un abile malintenzionato potrebbe scovare l’impronta digitale del browser o analizzare gli account social della persona per raggiungere i propri scopi. Per questo, è opportuno associare la VPN ad altri strumenti che proteggono la privacy dell’utente, come la navigazione in incognito.

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