“Virus diffuso da agosto”, ma lo studio di Harvard non è ancora stato confermato

di Luca Mastinu |

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“Virus diffuso da agosto”, ma lo studio di Harvard non è ancora stato confermato Bufale.net

Un meme segnalato dai nostri lettori mostra l’effige di Xi Jinping con una bandiera comunista sullo sfondo, accompagnato dalla scritta: “Virus diffuso da agosto”. Il meme riprende anche una citazione di Matteo Salvini e chiede giustizia per i morti di COVID-19.

“Virus diffuso da agosto”, suggerisce uno studio di Harvard. Salvini: potrebbe servire una seconda Norimberga. Verità e giustizia per i nostri morti!

Il post è stato condiviso proprio da Matteo Salvini nell’ultima ora e fa riferimento a uno studio di Harvard che però merita un approfondimento. La notizia della prima comparsa del virus nell’autunno 2019 la abbiamo già trattata in questo precedente articolo in cui abbiamo fatto fact checking sulle immagini del satellite che individuavano un maggiore afflusso negli ospedali a novembre 2019. A sua volta, lo stesso articolo è correlato alla nostra analisi su un’affermazione dell’astronauta Luca Parmitano che troviamo a questo indirizzo.

Tornando a noi, Matteo Salvini scrive:

Dopo lo storico processo ai nazisti tedeschi, viste le continue e confermate notizie, sarà doveroso istituire non solo una commissione d’inchiesta, ma forse anche una seconda Norimberga per accertare e punire eventuali colpe del regime comunista cinese per strage: lo studio di Harvard che parla di ospedali di Wuhan affollati già a fine agosto rafforza i sospetti sulla malafede di Pechino.
Chiediamo verità e giustizia per i nostri morti.

Lo studio di Harvard

La notizia sul virus diffuso da agosto è riportata anche dalle testate nazionali. Repubblica ad esempio scrive che lo studio della Harvard Medical School si è basato appunto sulle immagini satellitari (lo avevamo specificato in questo articolo) che hanno fatto notare un traffico di automobili maggiore nei principali ospedali di Wuhan tra il 2018 e il 2020, riscontrando che le unità sono aumentate a partire da agosto su 5 dei 6 ospedali analizzati.

Ancora, lo studio si basa sulle ricerche delle parole chiave della malattia su Baidu, il motore di ricerca più usato in Cina. Come riporta Agi lo studio è stato svelato dalla CNN, che ha parlato con John S. Brownstein, uno degli autori dello studio. Brownstein ha parlato di dati convincenti ma ha anche specificato: “Si tratta solo di provare a mettere insieme un complicato puzzle di ciò che stava accadendo in quel momento”. Troviamo a questo indirizzo l’intervista completa rilasciata alla CNN.

Photo by Lucrezia Carnelos on Unsplash

Lo studio è ancora in fase di revisione. Pechino: “Ridicolo”

Come riporta Repubblica in Italia e la BBC tra le fonti internazionali lo studio è ancora in fase di revisione ma è già arrivata una replica da parte del Ministro degli Esteri Hua Chunying:

Penso che sia ridicolo, incredibilmente ridicolo, giungere a questa conclusione sulla base di osservazioni superficiali come il volume del traffico.

Tra l’altro nello stesso documento redatto da Harvard (qui il file scaricabile, qui l’abstract) gli scienziati scrivono:

Sebbene non possiamo confermare se l’aumento del volume sia direttamente correlato al nuovo virus, le prove a nostra disposizione supportano altri studi recenti che dimostrano come l’emergenza abbia avuto origine prima dell’identificazione nel mercato del pesce di Huanan.

Non è confermata alcuna correlazione tra l’aumento del traffico intorno agli ospedali in agosto, le ricerche su Baidu e il SARS-CoV-2, ma alcuni organi di stampa ricordano che nel novembre 2019 la Cina ha affrontato la paura per due casi di peste polmonare per due cittadini arrivati a Pechino dalla Mongolia Interna.

Nel precedente articolo, inoltre, chiudevamo così:

La stessa critica interna trova ingiusto ipotizzare che l’esito finale dello studio, ove verificato, possa essere la dimostrazione di un prolungato tentativo di copertura da parte della Cina.

Ricordiamo che si parla comunque di una malattia precedentemente ignota, preceduta da un influsso di Yersinia Pestis e identificata come COVID19 solo nei mesi successivi.

Perché disinformazione?

Parliamo di disinformazione perché lo studio esiste ma il post di Matteo Salvini dà per scontato che la notizia del virus diffuso da agosto sia una certezza: gli stessi scienziati che hanno partecipato allo studio non sono sicuri che questo dimostri una correlazione tra il COVID-19 e l’aumento del traffico negli ospedali di Wuhan, e bisogna ricordare che il documento di Harvard è ancora in fase di revisione.

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