Vecchio e Nuovo Testamento vietati se passerà il DDL Zan? Nel testo non esiste alcuna voce a riguardo

di Luca Mastinu |

bufala sindaco di lonigo
Vecchio e Nuovo Testamento vietati se passerà il DDL Zan? Nel testo non esiste alcuna voce a riguardo Bufale.net

Da una fonte che già avevamo smentito quando si parlava di TSO per i bambini (qui il nostro articolo) arriva un articolo che parla di Vecchio e Nuovo Testamento vietati qualora venisse approvato il DDL Zan sul reato di omotransfobia. A tal proposito i nostri lettori ci segnalano un articolo pubblicato il 17 giugno 2020 su NotizieCristiane.com. Per farla breve, secondo chi scrive l’articolo un reato di omotransfobia rappresenterebbe una deriva liberticida contro le religioni. Niente di più falso.

In un passaggio dell’articolo leggiamo:

La storia di quella religione e la storia di quel popolo viene ridotta ai suoi episodi peggiori, ovviamente enfatizzati e i fiumi di gloria vengono cancellati. Questa Europa ogni istante più ridicola nega il Cristianesimo e si apre all’Islam più radicale, di cui cela la realtà. La generazione Bataclan colora i marciapiedi con i gessetti e canta Imagine.

Troviamo un’opinione più allargata nella fonte diretta di queste affermazioni, che però non citiamo per evitare di fare nomi e scatenare fango seppur la disinformazione, in questo contesto, sia pressoché totale. Il succo del discorso, sostanzialmente, è che il reato di omotransfobia lederebbe la libertà di espressione. Falso.

Il DDL Zan introduce orientamento sessuale e identità di genere tra i reati caratterizzati dall’odio e il testo è stato depositato il 16 giugno 2020 presso la Commissione Giustizia. L’Espresso ha ottenuto il testo e lo ha pubblicato in un articolo dell’11 giugno 2020. Accesa è la protesta della CEI caldeggiata dai gruppi anti-LGBTQ+ che vorrebbero continuare a sostenere che omosessualità e transessualità siano malattie.

Il cuore della legge Zan punta a inserire l’orientamento sessuale e l’identità di genere all’interno dell’attuale impianto giuridico in materia di reati e discorsi d’odio, allo scopo di estendere la normativa già esistente alla protezione della popolazione Lgbt. Tale impianto risiede nella Legge n.654 del 13 ottobre 1975 (la cosiddetta “Legge Reale), modificata con il Decreto legge n. 122 del 26 aprile 1993 (meglio noto come “Legge Mancino”) che attualmente si limitano entrambe a punire i reati e i discorsi d’odio fondati su caratteristiche personali quali la nazionalità, l’origine etnica e la confessione religiosa.

Vecchio e Nuovo Testamento vietati? No, in nessun punto del testo riportato da L’Espresso compare una voce simile.

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