Valigie Samsonite Proxis a 1,95 Euro, torna la truffa

di Bufale.net Team |

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Valigie Samsonite Proxis a 1,95 Euro, torna la truffa Bufale.net

Valigie Samsonite Proxis a 1,95 Euro è già una notizia che odora di Phishing da chilometri.

Stessa famiglia degli iPhone venduti da LIDL. Su una pagina priva della qualsivoglia “spunta blu” con pochi mi piace e creata pochi giorni fa appositamente per annunciare la vendita.

Il fatto che torni periodicamente (l’avevamo vista ad Ottobre) è ancora più preoccupante. L’altra volta il testo parlava della chiusura dei mercati in Russia causa sanzioni, questa volta di generica chiusura dei mercati dell’Est, ma è la stessa storia.

Siamo nel pieno campo del Phishing, il tipo di Ingegneria Sociale più vecchio del mondo. Quello in cui qualcuno si finge un “grande marchio” o una persona di cui fidarvi (carabinieri, avvocati, imprenditori…) per carpire la vostra fiducia.

Valigie Samsonite Proxis a 1,95 Euro, torna la truffa

Ovviamente, la storia dei “prodotti che non possono essere venduti” è un appello all’avidità di molti lettori ed all’inganno di molti altri.

La storia dei “prodotti che non possono essere venduti nell’Est” invece un tentativo di richiamarsi alla cronaca per offrire legittimità alla storia.

Inganna chi ha poca dimestichezza con i media e non ha sviluppato gli anticorpi per difendersi, suo malgrado. Ma anche solletica l’ego di quel genere di persona facilmente accecabile dall’avidità e convinta di essere più furba degli altri e quindi “meritevole” di vantaggi.

Aumenta (o riduce) la verosimilità un certo numero di “fan soddisfatti” riconoscibili dal solito elenco di foto stock

Cosa succede cliccando

Cliccando sulla richiesta si viene inviati ad un improbabile serie di domande tipiche di altri casi simili, come il caso simile del Robot da Cucina di lusso a due euro da Lidl.

Noterete che rispetto alla prima incarnazione della truffa questa contiene un errore. Samsonite che chiude nell’Est diventa Samsonite che chiude in Italia e per questo “vende in Italia”.

Cosa che non ha senso alcuno, e dovrebbe causare allarme.

La prima delle improbabili domande

La prima delle improbabili domande

Domande tra il banale e lo scontato, come “lei viene dall’Italia?” o ancora peggio “Di che colore la vuoi?” per solleticare l’ego del cliccatore compulsivo richiamando a simili iniziative

iPhone Oro... ah no

iPhone Oro… ah no

Con l’interfaccia che improvvisamente cambia lingua dall’Italiano al Francese. Senza alcun senso logico se non la trascuratezza di chi ha composto l’interfaccia.

Al termine delle domande un’ulteriore adempimento richiede di cliccare per procedere al pagamento

La presunta vittoria

La presunta vittoria

Ovviamente vi sarà richiesto di pagare. E ricordate cosa accadde l’altra volta con un buon antivirus? Questo avviso

Il responso dell'antivirus

Il responso dell’antivirus

La segnalazione di un “cavallo di Troia”. Ma chi non è “corazzato” o come noi non prova le cose su un sistema protetto finirà a consegnare quei dati.

Cosa succede ora?

Quello che abbiamo visto succedere per casi di Phishing legati a IKEA, Target e simili.

Un perfetto sconosciuto ha i dati della vostra carta di credito, finalizzando il presunto acquisto di “iPhone 14Pro a soli €1,95” e “Valigie Samsonite Proxis a 1,95 Euro” ha potuto scalare la cifra per verificare la sua validità e voi non sapete chi avete di fronte.

Inutile dirlo: il cellulare e la valigia non li vedrete mai.

Rischiate nella migliore delle ipotesi di trovare servizi in abbonamento o altri esborsi, nella peggiore tutte le conseguenze del dare una carta di credito ad uno sconosciuto.

A questo punto potrete consultare la nostra guida utile al riguardo.

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