Vaccini. Aifa approva Pfizer-Biontech: nessuna controindicazione particolare
Come era prevedibile, dopo EMA anche AIFA approva Pfizer-Biontech.
Altrettanto prevedibile, le buone notizie continuano:
“Il vaccino è approvato – ha detto Magrini – per tutta la popolazione sopra i 16 anni e non ha controindicazioni particolari”. “Quella di oggi è una giornata eccezionale per quello che comporta, cioè avere disponibile un vaccino”, è il commento del presidente Palù.
Ovviamente, il parere conferma quanto già affermato con l’approvazione presso FDA: i vaccini Pfizer e Moderna, ricordiamo, eccedono di molto ogni aspettativa e garanzia richiesta dagli enti certificatori.
Alte aspettative sulla tecnologia a mRNA
Uno dei dubbi sulla recente campagna vaccinale è se la presenza di mutazioni del virus possano inficiare la stessa.
Sia pur premesso che ogni evidenza scientifica in nostro possesso porta a ritenere che i vaccini attualmente disponibili siano pienamente efficaci anche contro la cosiddetta Variante Inglese, la stessa struttura a mRNA li rende perfettamente modulabili e “a prova di futuro” per introdurre rapidamente nuovi vaccini contro eventuali ceppi divergenti.
“La piattaforma a mRna è facilmente modulabile e, nel caso il virus dovesse evolvere in maniera tale da superare le difese immunitarie, ha un vantaggio rispetto alle piattaforme tradizionali con virus vivo o ucciso o basate su proteine ricombinanti”. Il presidente Palù, ha spiegato in merito alla possibilità di aggiornamento del vaccino in funzione delle mutazioni di Sars-Cov-2, la “piattaforma permette di essere modulata e costituirà la base per futuri vaccini, non solo in ambito infettivologico, ma anche anticancro”.
E non solo. La struttura dei vaccini a mRNA, di cui abbiamo lungamente parlato, apre nuove strade alla creazione di vaccini ancora irraggiungibili dalla tecnica moderna, e terapie anticancro.
Siamo quindi dinanzi ad un vaccino privo di effetti collaterali di rilievo (a dispetto di quanto affermato falsamente dalla propaganda antivaccinista), in grado di coprire tutte le mutazioni esistenti di SARS-CoV-2, prevedibilmente per i prossimi anni e in grado di essere modificato celermente e, soprattutto, il primo passo verso una nuova generazione di sieri dall’efficacia imbattuta dalle generazioni precedenti.
Le due dosi: quando l’immunità?
Dopo la prima dose si avrà già una immunità sufficiente a evitare le forme gravi della malattia: ma per evitare di contrarre la malattia, bisognerà naturalmente aspettare la seconda dose.
Ok, voglio vaccinarmi, cosa devo fare?
Per ora assolutamente niente.
Per i prossimi due o tre mesi, i pazienti fragili saranno contattati dal Sistema Sanitario. Medici, ricoverati nelle RSA… con l’espandersi della campagna vaccinale si passerà dal sistema a chiamata al sistema di prenotazione, verosimilmente presso i medici di famiglia.
Le reazioni
Naturalmente, il ministro della Salute è entusiasta dell’idea
Un po’ meno gli antivaccinisti militanti, ma se vogliamo superare la pandemia, l’unica sarà superare gli sterili malpancismi e proseguire.
Le incognite
Restano sempre le due incognite di cui abbiamo parlato: un fermento infodemico e antivaccinista pronto a scagliarsi a testa bassa contro la vaccinazione con argomentazioni al limite del grottesco (vedi gli infiniti tentativi di dichiarare Tiffany Dover defunta pregando per la sua dipartita con argomenti sempre più farseschi) e l’organizzazione di una macchina per la vaccinazione efficace e diffusa sul territorio.
Aiuteranno, e molto, l’arrivo dei vaccini Moderna, Astrazeneca e, col tempo, lo “Sblocco” degli altri vaccini attualmente in fase tre.
Aiuterà moltissimo il fatto che parliamo di una azione coordinata per l’Europa.
Ma come ha dimostrato il caso della “variante Inglese” ora che abbiamo le armi per uscire dalla pandemia non possiamo permetterci di sprecare una sola ora di un solo giorno.
Il tempo scorre velocemente, e dovremo arrivare non solo alla fine dell’opera vaccinale, ma al paventato passaggio da chiamata a prenotazione con una macchina vaccinale perfetta e ben oliata che non lasci indietro nessun cittadino.
Perché anche se Aifa approva Pfizer-Biontech, usciremo da questa situazione quando ne usciremo tutti assieme.
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