Una tassa al posto di WhatsApp a pagamento su iPhone e Huawei: aggiornamento dalla Spagna

di Redazione Bufale |

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Una tassa al posto di WhatsApp a pagamento su iPhone e Huawei: aggiornamento dalla Spagna Bufale.net

Emergono spesso sul web notizie di WhatsApp a pagamento per utenti iPhone e Huawei ad esempio, che si rivelano solo delle bufale create ad hoc per creare scompiglio, ma il nuovo aggiornamento che arriva dalla Spagna su una possibile tassa per i servizi di messaggistica non è assolutamente una fake news. Prima però di parlare di questa novità che il governo spagnolo sta varando, bisogna precisare come in realtà WhatsApp ed altri servizi di questo tipo come Messenger, Facebook, Telegram e così via, non siano gratuiti in ogni parte del mondo.

Da WhatsApp a pagamento alla nuova tassa: l’ultimo aggiornamento

In Uganda ad esempio è necessario pagare la cifra di circa 0,05 dollari per ogni accesso effettuato su WhatsApp ed altre app di questo genere. Esiste quindi già una tassazione e quando anche il Libano lo scorso anno ha provato ad attuare una riforma di questo tipo, ecco che sono subentrate violente proteste in piazza che hanno costretto il governo libanese a fare marcia indietro. Già quindi ci sono Paesi in cui si è tentato di tassare WhatsApp ed ora anche la Spagna sta pensando di fare lo stesso.

Sono stati i giornali spagnoli che in queste ore hanno diffuso la notizia di questo nuovo disegno di legge, secondo cui il governo spagnolo sta studiando la potenziale tassazione dei servizi di messaggistica. Come riportato anche da Trend Online. Ciò significa che la novità del possibile pagamento di una somma in denaro per utilizzare WhatsApp non riguarda in modo esclusivo questa applicazione, ma anche Skype, Telegram, Facebook Messenger e così via.

Insomma, non solo aggiornamenti software come quelli per i gruppi, da noi esaminati in settimana. Nulla però per ora è stato definito, questo disegno di legge si ritrova in consultazione fino al 13 ottobre ed avrà come compito quello di disciplinare il settore delle telecomunicazioni. L’idea del governo spagnolo è quella di chiedere a WhatsApp, Telegram e compagnia bella di registrarsi come operatori telefonici e si ritroveranno a dover in questo modo pagare un canone nel momento in cui le loro entrate supereranno una determinata soglia.

Ritroveremo WhatsApp a pagamento su iPhone, Huawei e gli altri smartphone Android? Tutto al momento risulta essere ancora piuttosto incerto, si tratta di una bozza di legge che potrebbe tassare quei servizi che superano un milione di euro all’anno in materia di fatturazione. Il governo spagnolo si ritroverebbe ad applicare l’imposta di un 1 euro su 1000 euro guadagnati. Vedremo se alla fine questo disegno di legge sarà approvato e WhatsApp, insieme alle altre app di messaggistica si ritroveranno ad essere a pagamento con un aggiornamento delle norme interne.

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