Un utente twitter ha previsto la morte della Regina: ecco il suo segreto

di Shadow Ranger |

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Un utente twitter ha previsto la morte della Regina: ecco il suo segreto Bufale.net

Un utente twitter ha previsto la morte della Regina: il trucco c’è, e in questo caso si vede, ma solo quando lui l’ha desiderato.

Parte tutto dalla segnalazione di un altro utente su Twitter, sorpreso nell’aver visto uno screenshot inequivocabile.

Un utente twitter ha previsto la morte della Regina: ecco il suo segreto

Un utente twitter ha previsto la morte della Regina: ecco il suo segreto

Mi domandavo perché 140000 persone seguissero uno strano account con 15 tweet all’attivo in un anno e mezzo e contenuti incomprensibili o pieni di previsioni sugli alieni. Poi ho visto questo

Si chiede l’utente, tra i tanti sconvolti dall’apparente previsione, ricevendo presto risposta tra i commenti.

Non è il primo “account di previsioni”, e non sarò l’ultimo. Il segreto è stato rivelato dal corrispondente di Deutsche Welle Tomi Oladipo e dai colleghi di Facta.

E ora siete pronti a saperlo

Un utente twitter ha previsto la morte della Regina: ecco il suo segreto

Basta avere un account impostato “in privato”.

Come tutti sapranno, Twitter consente di avere account visibili solamente a chi appartiene alla cerchia dei “follower”, gli amici e contatti diretti.

Basta quindi creare un account “in privato” e riempirlo di previsioni, messaggi ripetuti nei quali cambia solo la data dell’evento.

Puoi quindi riempirlo di risultati sportivi, di una “conta dei morti” o qualsiasi previsione.

Una volta che ciò è avvenuto, mantieni l’account che hai creato “in quiescenza”. Lo lasci lì, magari aggiornandolo di volta in volta con ulteriori previsioni che vuoi in futuro si avverino (senza strafare, serve per la fase successiva).

La fase successiva di cui parliamo si verifica quando l’evento è già avvenuto: a questo punto basta svuotare l’account cancellando tutte le previsioni sbagliate o quelle relative a eventi diversi.

A questo puoi viralizzare il contenuto: gli utenti lo condivideranno, i giornalisti per avere una “fonte certa” da mostrare nei loro articoli lo archivieranno su servizi come Wayback Machine o Archive.today rendendosi garanti dell’esistenza e della datazione corretta del post.

Il tutto secondo la confessione dell’account di cui parliamo, che si definisce “In possesso di una tecnologia fantastica”

E diciamolo, di una certa astuzia.

Del resto, è un trucco che lascia meno tracce della modifica di post precedenti su Facebook, affrontata in questo caso.

L’elenco delle bufale sulla morte della Regina si allunga: ricordiamo di aver trattato casi legati alla morte anche qui e qui.

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