“Storie di ordinaria mostruosità: i Beatles pro-aborto”

di Luca Mastinu |

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“Storie di ordinaria mostruosità: i Beatles pro-aborto” Bufale.net

Chi vi scrive è sentimentalmente coinvolto dai Fab Four. Sì, appena 7 condivisioni non rendono necessaria un’analisi, ma se tutto parte da zero, questa violazione alla memoria dei Beatles potrebbe diventare virale e gettare fango su una delle band più importanti di tutta la storia. I nostri lettori ci riportano un post che ci ha fatto fare facepalm:

Post: Storie di ordinaria mostruosita. Beatles pro aborto.

Commento: Qui i bimbetti sono piuttosto pasciuti secondo me facevano sacrifici al (diavolo) non proprio loro ma le potenti lobbies a cui appartenevano.

Si può essere anti-abortisti o abortisti, atei o credenti, milanisti o interisti e bassisti o chitarristi, ma giù le mani dai Beatles. I Beatles non sono roba vostra e il vostro maleodorante intento acchiappalike deve essere fermato, o il sottoscritto vi viene a prendere a casa per costringervi a 8 anni di ascolto forzato di tutta la discografia dei quattro ragazzi di Liverpool.

Fino a farvi diventare intelligenti.

La “Butcher cover”

Ciò che la foto mostra, in realtà, è la famosa Butcher Cover che nel 1966 scatenò una serie di polemiche contro i Fab Four. Si trattava di un LP che nel giugno di quell’anno avrebbe raccolto una serie di canzoni dei Beatles per essere distribuito nel mercato nordamericano. L’idea nacque dal fotografo Robert Whitaker, un grande cultore del black humour.

Era il 25 marzo 1966 e i Beatles si recarono presso lo studio di Whitaker, che già aveva in mente di ribaltare quell’immagine da bravi ragazzi che caratterizzava i quattro di Liverpool. Paul McCartney raccontò che i suoi compari erano entusiasti di partecipare a una sessione fotografica di Whitaker in quanto anch’essi adoravano il politicamente scorretto. «Ci fece infilare quei camici bianchi e ci mise tra le mani delle bambole con della carne, nessuno sapeva quale fosse il suo intento».

Come riporta Rolling Stone fu lo stesso Whitaker a fornire una spiegazione su quella sessione fotografica: gli scatti con la tenuta da macellaio, la carne e le bambole voleva rappresentare il rischio che la band venisse smembrata dalla celebrità. Tuttavia, pare che le interpretazioni potessero variare di bocca in bocca, e lo stesso Paul McCartney riferì ad Alan Livingston della Capitol Records che quella immagine era un atto di protesta dei Beatles contro la guerra in Vietnam.

Come era previsto, pochi giorni dopo la messa in vendita dell’LP “Yesterday and Today” la Capitol Records ricevette lettere di protesta da parte dei negozianti.

Beatles Pro-Aborto?

Chi ha creato questo post non ha uno straccio di prova, eppure cerca viralità per avere una vita più appagante. Se qualcuno di voi conosce questa persona ci faccia la cortesia di riferire una cosa: con i complottismi sui Beatles, caro utente, arriva tardi. Le voci infondate sul loro conto esistono sin da quando i quattro ragazzi salirono per la prima volta sul palco.

Quindi, lo sappia: arriva tardi, non c’è scaltrezza nel suo operare.

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