Sta peggiorando la malattia di Bruce Willis: più aggressivo e non riconosce i suoi cari

di Redazione Bufale |

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Sta peggiorando la malattia di Bruce Willis: più aggressivo e non riconosce i suoi cari Bufale.net

Non sembrano migliorare le condizioni di salute di Bruce Willis, anzi in queste ultime ore sono giunti nuovi aggiornamenti che preoccupano i numerosi fan dell’attore e non solo. Quando lo scorso anno gli è stata diagnosticata l’afasia nessuno poteva immaginare un peggioramento di questo genere, ora non solo ha evidenti problemi nel comunicare, ma non riconosce nemmeno più i visi più familiari.

Peggiora la malattia di Bruce Willis: i parenti confessano di vederlo più aggressivo e non lucido

Ulteriore approfondimento su questa vicenda, dunque, dopo quello di alcuni giorni fa. Effettivamente la sua patologia è degenerata nella demenza fronto-temporale e non ci sono cure a riguardo. Tutti sono preoccupati per l’attore, come raccontato in un’intervista alla Bild dal cugino della signora Marlene Willis, madre di Bruce che non lascia mai un attimo il figlio da solo.

In queste ore, nello specifico, è stato riportato come Bruce non solo non riesca a riconoscere la madre, ma è diventato altamente aggressivo, condizione molto comune per chi si ritrova in questo stato di demenza. A soli 67 anni Bruce Willis deve fare i conti con una patologia che purtroppo lo ha cambiato totalmente, con la famiglia che sta facendo di tutto per stargli vicino.

Allo stato attuale, in ogni caso, diventa poco rispettoso speculare sugli ultimi aggiornamenti che coinvolgono Bruce Willis e la sua malattia. Certo, da più parti si ottengono riscontri poco incoragganti sulle sue condizioni di salute, ma sarebbe il caso che a parlare fosse solo la famiglia del famosissimo attore.

Vi faremo sapere nel caso in cui dovessero emergere altri dettagli inerenti la malattia di Bruce Willis, anche se alcune testate pare stiano già forzando determinati titoli che lasciano pensare al peggio. La patologia ha scarsa storicità e la speranza è che la giusta diagnosi possa quantomeno indirizzare al meglio il lavoro dei medici.

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