La smentita su Nonna Giovanna carbonizzata: rispetto per la morte

di Bufale.net Team |

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La smentita su Nonna Giovanna carbonizzata: rispetto per la morte Bufale.net

La storia di Nonna Giovanna carbonizzata nel camino di casa è una fake news (almeno secondo la smentita dei familiari). La sua morte no. Per questo i suoi cari chiedono rispetto e chiedono ai giornali di astenersi da quel sensazionalismo che porta all’assenza di verifica.

Assenza di verifica che diventa desiderio di arrivare primi dinanzi all’orrore, per avere un click da vendere, un SEO da piazzare.

Abbiamo quindi da un lato il trapasso di “Nonna Giovanna”, al secolo Giovanna Capobianco, influencer 91enne per caso. Spinta dal nipote attore aveva cominciato a ricevere, come in un salotto virtuale, i suoi fans online, con strepitose imitazioni e gag al fianco del nipote.

Sorge il parallelo con la compianta Nonna Rosetta di casa Surace, entrambe compagne degli spettatori nei duri mesi del Lockdown.

Purtroppo, come per Nonna Rosetta, le cose belle non durano in eterno. Quindi Nonna Giovanna è morta. Purtroppo la cronaca si è tinta di Splatter, dipingendo l’immagine dell’anziana caduta nel camino e indulgendo nell’immagine del suo cadavere carbonizzato, arrivata fino alla stampa nazionale.

Descrizione smentita dalla famiglia.

Descritta coi toni diretti che forse l’anziana, amante del parlar semplice, avrebbe usato.

 

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Nonna NON È MORTA CARBONIZZATA cadendo nel camino!

Nonna non stava bene da un po’, stava lentamente regredendo sempre di più, nonostante facessimo sempre vedere il contrario, perché volevamo trasmettervi tranquillità, affetto, familiarità, ironia, e leggerezza.
Negli ultimi giorni, era peggiorata, e se ne è andata a causa di un malore fatale, ma con serenità, seduta vicino al suo amato caminetto, ma non ci è finita dentro.

Recita il messaggio, che continua con una “strigliata” a chi ha voluto forse primeggiare arrivano primo al lutto, ma senza portare sollievo ai cari della defunta, anzi.

Per un click in più, per un po’ di visibilità in più, i giornalisti hanno la licenza di scrivere quello che vogliono.
Ma non sarà un articolo di giornale a infangare la memoria di una persona, i suoi trascorsi, le risate che mi ha, e vi ha regalato, anche quando non era nelle migliori condizioni per farlo.

Quello che vi chiedo, è di non essere tristi, di non essere disperati, di non guardare al futuro con angoscia.
Nonna, non avrebbe voluto questo.
Nonna, vorrebbe che voi continuiate a ridere di tutte le cazzate che diceva, e che dicevamo insieme.
Vorrebbe che voi, viveste come lei vi ha insegnato:
Mangiando, bevendo, e mandando tutti a quel paese!

La mente corre a casi simili: alla morte di Fausto Gresini, i cui necrologi cominciarono ad apparire sulla Rete e sui social mentre era ancora sul letto di agonia, sconvolgendo la sua famiglia già in sofferenza.

O alla corsa per arrivare primi a capezzale della Regina Elisabetta.

Non è giusto ricordare la bufala su Nonna Giovanna carbonizzata, ma è giusto celebrare il tempo che ci ha donato.

Attendiamo intanto conferme dalle Asl competenti.

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