Sì, il green pass di Adolf Hitler è valido: cosa sappiamo

di Luca Mastinu |

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Sì, il green pass di Adolf Hitler è valido: cosa sappiamo Bufale.net

Il green pass di Adolf Hitler è l’argomento che mette i brividi e scatena ilarità e preoccupazioni nelle ultime ore. Secondo un articolo pubblicato da DDay, infatti, in rete sarebbe comparso il QR Code del Green Pass del Führer che, se controllato attraverso l’app VerificaC19 risulterebbe valido.

La conferma della validità su VerificaC19

Il QR Code è stato distribuito in rete e gli stessi autori di DDay lo hanno riportato all’interno dell’articolo. Per verificarlo è sufficiente scaricare l’app Verifica C19 messa a disposizione dal Governo, inquadrare il QR Code e attendere il risultato. Potete verificare voi stessi:

Lo abbiamo fatto anche noi, ed ecco il risultato:

Ovviamente, tutti notiamo che la data di nascita di Adolf Hitler non coincide con quella reale: Hitler nacque il 20 aprile 1889 e non il 1° gennaio 1900, ovvero la data riportata sul green pass. È anche oltremodo evidente che il green pass mostrato non può appartenere all’ideatore del nazionalsocialismo. Resta una domanda: com’è possibile che un green pass attribuito al Führer risulti valido?

La spiegazione

Paolo Attivissimo, nel suo blog, ha raccolto informazioni tecniche sulle modalità in cui sarebbe stato generato questo green pass di Adolf Hitler, specialmente considerando il fatto che altri QR code associati a Hitler sono emersi nelle ultime ore. Chi sia stato a generare questi codici non è dato saperlo, ma di certo l’autore può essere “chiunque abbia una chiave privata valida per l’emissione dei certificati Covid”.

“La chiave privata – continua Paolo Attivissimo – consente di firmare un certificato inserendovi qualunque valore o testo a piacere”. Nel farlo, il Disinformatico ha utilizzato l’app Green Pass Decoder che ha rilevato che l’emittente del QR Code sarebbe la CNAM francese (Caisse Nationale d’Assurance Maladie) ma, ribadiamo, chiunque in possesso di una chiave privata può inserire informazioni a piacere, compresa l’attribuzione alla CNAM.

Open, tuttavia, ha individuato in un forum polacco il probabile autore del green pass di Adolf Hitler in cui un utente vende certificati validi a 300 dollari. Un altro utente gli ha commissionato un pass valido per la Polonia e il presunto autore ne ha creato uno intestato ad Adolf Hitler per dimostrare le sue capacità.

Il green pass di Adolf Hitler è dunque reale e valido, e come sottolineano le fonti ciò rappresenta un serio problema per l’Europa, visto che esiste un modo per generare QR code validi per certificati fasulli.

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