Si crede al consigliere leghista di Bugliano che chiede stop a lezioni di Italiano: “Servono a risorse Boldrini”

di Redazione Bufale |

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Si crede al consigliere leghista di Bugliano che chiede stop a lezioni di Italiano: “Servono a risorse Boldrini” Bufale.net

Secondo alcune segnalazioni giunte alla nostra redazione oggi 10 novembre, è necessario tornare a parlare del fantomatico Comune di Bugliano, con relativa lettera scritta dal consigliere della Lega, Matteo Doroteo, al sindaco del Partito Democratico. Nonostante in passato abbiamo dimostrato in diverse circostanze che si tratti di una città immaginaria, rendendo automaticamente fake tutti i post che apparentemente sono pubblicati dall’account Facebook del Comune, in tanti in Italia continuano a credere alle sue storie.

La bufala del 10 novembre da Bugliano sullo stop alle lezioni di Italiano

Scendendo in dettagli, l’ultima bufala riguardante il Comune di Bugliano arriva direttamente dal post nel quale il fantomatico consigliere della Lega chiede al suo sindaco di sospendere le lezioni di Italiano nelle scuole. Il motivo? Coloro che sono nati in Italia conoscono automaticamente la nostra lingua e di conseguenza non avrebbero bisogno di perdere tempo in questo modo. Al più, i docenti dovrebbero dedicarsi ai cittadini stranieri nel tentativo di insegnare loro la nostra lingua.

La lettera in questione è caratterizzata da una lunga serie di errori. Sia grammaticali, sia in termini di refusi. Chiunque sia interessato ad approfondire la questione può prendere visione del post originale. Insomma, un modo per rendere ancora più paradossale la fantomatica richiesta della Lega, con relativa presa di posizione del Comune di Bugliano: “Il nostro consigliere d’opposizione Matteo Doroteo (Lega Salvini Premier) ha inviato una lettera al sindaco affinché si impegni nel vietare le lezioni di italiano a scuola. Infatti, secondo il legaiolo, se un cittadino italiano nasce in Italia non ha bisogno di imparare la grammatica e il lessico della nostra lingua. Il sindaco ha risposto alla richiesta con un laconico: “Le faremo sapere“.

Il problema, al di là della bufala in questione su Bugliano, è che in tanti ci abbiano creduto, sostenendo che effettivamente lezioni di italiano dovrebbero essere concepite per le solite “risorse della Boldrini“. Per correttezza d’informazione, però, va detto che ci stiano credendo anche coloro che hanno idee politiche avverse alla Lega. Insomma, una nuova occasione per comprendere come in Italia si creda davvero a tutto.

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