Salvini ha detto davvero: “Raderemo al suolo la casa della fottutissima zingara”, spunta il filmato

Sta facendo discutere non poco una recente dichiarazione di Salvini, giunta in occasione del suo comizio ad Arcore nella serata di martedì, con cui il Ministro dell’Interno ha dato della “fottutissima zingara” alla donna che aveva utilizzato parole dure nei suoi confronti. Torna ad essere calda, dunque, la vicenda che aveva visto protagonista il leader della Lega la scorsa settimana, al punto che da quella vicenda avevano preso spunto anche alcune fake news come avrete notato anche da un nostro approfondimento.

Al dì là di quanto dichiarato dalla donna in questione, anche nel corso di alcune interviste rilasciate ad emittenti nazionali che sono andate ad intervistarla dopo le prime polemiche con lo stesso Salvini (nel corso delle quali ha anche confermato di aver trascorso una vita intera a rubare), sui social monta la polemica oggi 7 agosto. In tanti, infatti, affermano che un ministro non dovrebbe scendere a questi livelli durante un comizio, indipendentemente dallo “spessore sociale e culturale” del proprio interlocutore.

Ad oggi non si sa ancora quali saranno le conseguenze per la signora, sia per i suoi precedenti con la legge, sia per le dichiarazioni pubbliche molto pesanti che sono state rese praticamente ufficiali nei confronto del numero uno del Carroccio. Di sicuro da questo mercoledì possiamo dare per certa la risposta di Salvini, il quale oltre all’espressione colorita riportata ad inizio articolo, ha anche aggiunto che il governo si impegnerà per “radere al suolo la sua casa“.

Insomma, uno scenario in continuo divenire, ma anche discussioni sempre più accese sui social tra chi approva la linea tenuta dal Ministro dell’Interno e chi invece ne critica la strategia comunicativa. Nel frattempo, possiamo lasciarvi al video che ci mostra Salvini esclamare “fottutissima zingara” durante l’intervento ad Arcore, senza dimenticare quanto affermato a proposito del suo alloggio in tempistica non ancora precisate.

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