Sabato mattina Facebook diventerà a pagamento – la Bufala che ha fatto il giro del Mondo e del Tempo

di Shadow Ranger |

bufala sindaco di lonigo
Sabato mattina Facebook diventerà a pagamento – la Bufala che ha fatto il giro del Mondo e del Tempo Bufale.net

Ci sono bufale, come quella di Facebook diventerà a pagamento, immortali come i più potenti stregoni, in grado di varcare i confini del tempo e dello spazio.

Il segreto della loro immortalità è sempre lo stesso: infinite versioni della stessa bufala, tradotte e ritradotte in lingue infinite. Pronte a riapparire riferite agli oggetti più strani e diversi. Avete predente un herpes no? Pensate di esservene liberati e quello riciccia fuori alla prima occasione.

Così è per la bufala Facebook diventerà a pagamento: te le liberi in Italiano, e ti ritorna in francese stentato e sei ancora lì a ritradurla.

La bufala di Facebook diventerà a pagamento

Facebook diventerà a pagamento

Facebook diventerà a pagamento

Che in Italiano si traduce, imitando il linguaggio un po’ stentato

Sabato mattina, Facebook diventerà a pagamento. Se hai almeno 15 amici invia loro questo messaggio. In questo modo, vedremo che sei un utente diligente e il tuo logo diventerà blu e rimarrà libero. Ne abbiamo parlato oggi sul giornale TF1. Facebook avrà un costo di $ 0,01 per messaggio. Invia questo messaggio a 30 persone. Quando lo hai fatto, la luce diventerà blu (altrimenti, fecebook (sic!!!!) attiverà la fatturazione.)

Taceremo su Facebook che diventa Fecebook, ma questa è la stessa bufala che abbiamo trattato più volte, e l’ultima qui.

Siete invitati a leggere le puntate precedenti, per ora vi faremo una sintesi. Avete presente l’icona col “pallino blu” di cui si parla?

Se Facebook non ha pallini blu, è perché questa bufala è nata prima dei tempi di Facebook. È nata prima ancora che Microsoft usasse Skype come Messenger, quando i sistemi Windows avevano un sistema chiamato MSN Messenger.

Microsoft Network Messenger, descritto da alcuni nostalgici come l’inizio della decadenza Social, l’araldo di un Web 2.0 di bufale e buongiornissimi era un sistema di messaggeria evoluto, un po’ come Skype ma più grezzo e improntato al cazzeggio libero.

E consentiva di segnalare accanto all’icona col logo del programma un pallino colorato di diversi colori, dal verde al rosso, per segnalare agli altri utenti se eri disponibile a chattare oppure occupato, idealmente lasciandoti in grado di restare connesso per tutta la durata delle tue connessioni, allora a pagamento a tariffa oraria o a scatti sbirciando il momento in cui i tuoi contatti si sarebbero resi disponibili.

Si diffuse così la leggenda metropolitana di un colore segreto, il Blu, che avrebbe significato immunità totale da ogni tentativo di rendere quel servizio gratuito a pagamento, ed una Catena di S. Antonio via Mail che chiedeva di diffondere una Catena secondaria via Messenger per ottenere il tanto desiderato colore segreto. E con esso, naturalmente, l’immunità da ogni pagamento.

Da allora questa stessa bufala ha fatto senza sosta il giro di ogni sistema di messaggeria successivo a MSN Messenger e anche solo remotamente simili, come WhatsApp, Facebook Messenger e Facebook tutto intero.

In tutte le versioni moderne della Bufala compare un “TG” che avrebbe dovuto dare la notizia ed un termine perentorio entro cui effettuare l’empio adempimento.

Inutile dire che Sabato mattina Facebook diventerà a pagamento è un falso. Possono scrivervelo in inglese, francese, tedesco e turkmeno: sempre falso resta.

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