Rischio radiazione per Libero: deferito da Ordine Giornalisti per titolo contro il Sud sul Coronavirus

di Redazione Bufale |

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Rischio radiazione per Libero: deferito da Ordine Giornalisti per titolo contro il Sud sul Coronavirus Bufale.net

Arriva in serata, un po’ a sorpresa, una notizia che investe Libero. Come molti nostri lettori sanno, grazie anche all’articolo che abbiamo pubblicato oggi 4 marzo, la testata diretta da Vittorio Feltri è finita nuovamente al centro delle cronache e delle critiche per una prima pagina polemica nei confronti del Sud sul tema Coronavirus. Alla luce dei primi casi registrati nel Mezzogiorno, la prima pagina di questo mercoledì ha seguito la teoria del “mal comune, mezzo gaudio”. In questo modo, infatti, il cittadino del Nord Italia non può più essere considerato come “untore”.

Libero deferito e rischio radiazione

A distanza di alcune ore dall’arrivo in edicola dell’edizione odierna di Libero, però, è arrivata una notizia per nulla scontata. Nel dettaglio, il giornale è stato deferito al Consiglio di Disciplina a causa del titolo “Virus alla conquista del Sud”. Seguendo, come accennato, la linea descritta in precedenza a proposito dalla diffusione del Coronavirus in Italia. Una vicenda, questa, che potrebbe avere pesanti conseguenze nei prossimi giorni.

Scendendo nello specifico, si apprende dalla nota diffusa dal Comitato esecutivo dell’Ordine nazionale dei Giornalisti che quest’ultimo ha deciso di segnalare al Consiglio di Disciplina Territoriale della Lombardia “il caso del giornale Libero”. Ora tutto gira attorno alle potenziali conseguenze per la testata dopo i fatti di oggi, con un chiaro segnale giunto dall’ONG sul fatto che in tema di Coronavirus ci sia tolleranza zero per chi esercita la professione.

I possibili scenari per Libero dopo il deferimento

L’epilogo di questa vicenda può seguire diverse strade ed è regolamentato dalla legge 3.2.1963 n. 69Si parte dal semplice avvertimento, passando per la censura, fino ad arrivare alla sospensione dall’esercizio della professione “per un periodo non inferiore a due mesi e non superiore ad un anno“. Le conseguenze estreme per Libero, dopo il titolo di oggi 4 marzo sul Sud ed il Coronavirus, ci conduce dritti alla radiazione dall’albo.

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