Quasi appaiati Lega e PD con l’ultimo sondaggio politico di Cartabianca: cala anche Renzi
Abbiamo conferme in queste ore sui risultati annunciati ieri e finiti sul web oggi 8 luglio, a proposito del sondaggio politico Cartabianca, secondo cui la distanza tra Lega e Partito Democratico sarebbe effettivamente arrivata ai minimi termini. Un paio di settimane fa abbiamo pubblicato un altro sondaggio che andava in questa direzione, a testimonianza del fatto che, al di là dei tanti meme fake che girano in rete sulla propensione elettorale degli italiani, questo trend appare ormai consolidato nella prima metà del mese.
Vicinissimi Lega e PD con l’ultimo sondaggio politico di Cartabianca di oggi
In particolare, l’ultimo sondaggio politico di Cartabianca che possiamo considerare valido quest’oggi ci dice fondamentalmente che la Lega sia scesa al 23,9% dei consensi. Valori tutto sommato stabili rispetto a quelli riscontrati un paio di settimane fa. Allo stesso tempo, pur essendo in leggerissimo calo, il PD conferma tutto sommato un 22% che gli consente di restare a ruota rispetto al primo partito italiano. Numeri significativi, soprattutto se consideriamo il fatto che un anno fa di questi tempi si viaggiava con un gap pari ad almeno 12 punti percentuali. Nonostante Renzi fosse ancora parte del Partito Democratico.
Proprio Renzi riscontra un trend negativo con il sondaggio politico di Cartabianca di oggi. L’ex Premier, infatti, scende con Italia Viva dal 3% al 2,6%. Alle spalle dei primi due partiti si conferma il Movimento 5 Stelle, stabile al 15,4%, mentre Fratelli d’Italia arriva al 13,8%. Ancora, attenzione a Forza Italia con il suo 7,2% che rende stabile ed equilibrato il quadro dei primi schieramenti politici italiani.
In ogni caso, qualora vogliate ottenere tutte le informazioni possibili a proposito dell’ultimo sondaggio politico di Cartabianca da ritenersi valido ed ufficiale quest’oggi, potete scaricare l’analisi completa attraverso l’apposita pagina. Così facendo, potrete farvi un’idea più precisa di come si stiano orientando le preferenze elettorali degli italiani da un po’ di tempo a questa parte.
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