“Putin chiuderà il gas il 12/14 aprile, fate scorte”, fermiamo l’allarmismo su WhatsApp

di Bufale.net Team |

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“Putin chiuderà il gas il 12/14 aprile, fate scorte”, fermiamo l’allarmismo su WhatsApp Bufale.net

“Putin chiuderà il gas il 12/14 aprile”, tuona un messaggio che sta circolando su WhatsApp. L’avvertimento si colloca in un contesto storico – inevitabilmente quello della guerra in Ucraina – nel quale si presenta come verosimile, visto che il dibattito sul futuro della fornitura di gas in Italia e in Europa è sempre acceso. I nostri lettori ci segnalano, a tal proposito, una catena che sta infestando le chat private con messaggi inoltrati senza il conforto di fonti.

Il testo

Tra il 12/14 aprile Putin chiuderà il gas all’Italia e siccome le turbine per produrre energia elettrica funzionano a gas non vi sarà neanche elettricità.

Fate scorte di acqua, candele, cibo e soldi contanti.

Non è una notizia finta. Quindi per tempo vi avviso che al 90% verso i primi di aprile Putin chiuderà tutto e non si sa per quanto tempo.

Chi ci segnala questi messaggi ci fa notare che a questo testo si aggiunge un link a un video (qui la versione archiviata) il cui autore si è reso noto con dirette streaming incentrate su una forte propaganda no-vaxno-pass e contenuti violenti nei confronti di più persone. Nel video presente in allegato a tali messaggi, infatti, il personaggio indica Zelenski come “pezzo di me**a”.

Lo studio della Fondazione Eni-Enrico Mattei

Di fatto, le fonti che dovrebbero dimostrare la scelta di Putin di chiudere il gas in Italia tra il 12 e il 14 aprile, non esistono. Una possibilità di black out dell’energia elettrica è possibile, stando a quanto risulta da uno studio della Fondazione Eni-Enrico Mattei riportato dal Corriere della Sera:

Che cosa accadrebbe al nostro Paese, in particolare al sistema elettrico nazionale, se la Russia, come minaccia di fare, smettesse di rifornirci di gas? A questa domanda risponde uno studio della Fondazione Eni-Enrico Mattei che, utilizzando specifici software di simulazione del mercato elettrico e del gas sotto diverse ipotesi, giunge alla conclusione che lo stop al gas russo, «è un’eventualità da scongiurare con forza» perché costringerebbe il governo a decidere un razionamento del gas, cioè dei «distacchi programmati», che potrebbero comportare sia dei black out nella corrente elettrica sia tagli alle erogazioni di gas per uso industriale o per uso civile (riscaldamento e gas per cucinare).

È dunque necessario prendere in considerazione tutte le contromisure, tra le quali l’importazione dall’Algeria e dalla Libia. In ogni caso, non è dimostrabile alcuna data in cui Putin deciderà di interrompere la fornitura di gas in Italia. È più prevedibile, piuttosto, un aumento delle bollette che in aprile – da una stima riportata sul Sole 24 Ore – potrebbe raggiungere il 2% per il gas e il 20% per l’energia elettrica.

Le dichiarazioni di Nomisma Energia

È pur vero che Davide Tabarelli, presidente di Nomisma Energia, in una recente intervista ha riferito che se la Russia chiudesse il rifornimento di gas “le scorte basterebbero per alcuni mesi, poi non saremmo in grado di sopportare l’interruzione del flusso dalla Russia. Non solo l’Italia, ma anche il resto d’Europa e gli Stati Uniti. Se lo interrompessimo sarebbe un cataclisma economico e sociale“.

Quindi?

Di fatto esiste dunque un rischio, e tutti lo sappiamo bene, ma ciò non vuol dire che sia giusto alimentare ulteriori preoccupazioni. Chi crede al messaggio virale – soprattutto chi lo diffonde – su WhatsApp, potrebbe scatenare una reazione a catena con negozi e bancomat assaltati. Un fenomeno che abbiamo conosciuto con lo scoppio della pandemia, proprio perché c’era chi si “divertiva” a terrorizzare il prossimo.

La notizia secondo cui Putin chiuderà il gas il 12/14 aprile non ha dunque fondamento: esiste un rischio che, però, non è quantificabile né collocabile in termini di tempo. È solo una coordinata suggestiva che consigliamo di ignorare.

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