Primo caso in Italia di vishing: il significato della truffa che lascia da soli i clienti

di Redazione Bufale |

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Primo caso in Italia di vishing: il significato della truffa che lascia da soli i clienti Bufale.net

Negli ultimi anni stanno aumentando pericolosamente i casi di vishing, mettendo a rischio il patrimonio di moltissimi italiani che non conoscono il significato della truffa. Emblematico, a tal proposito, è quanto accaduto nelle ultime ore con Konsumer che ha voluto porre i riflettori su questo fenomeno, denunciando a più riprese la diffusione del vishing che sta preoccupando non poco la vigilanza di Bankitalia.

Arriva anche in Italia il vishing: il significato della truffa segnalata da Repubblica

Un’altra truffa, dunque, dopo l’SMS che abbiamo analizzato sul nostro sito non molto tempo fa. Crescono a vista d’occhio le vittime di questa frode, con una famiglia di Roma che si è ritrovata dall’oggi al domani senza più 60mila euro sul conto. Diventa importante, al giorno d’oggi, conoscere il significato di vishing, in modo da poter riconoscere tale truffa, prima che sia troppo tardi.

Nel dettaglio, il vishing è una vera e propria truffa che, attraverso degli escamotage, riesce ad arrivare alle informazioni private della vittima. Il tutto parte da una tecnica di persuasione che generalmente viene effettuata attraverso i classici servizi di telefonia. Si sfrutta, in particolare, la tecnologia VoIP . I truffatori infatti effettuano delle telefonate simulando l’esistenza di un call center (di una banca ad esempio) e chiedendo alla vittima di fornire i propri dati ad un operatore.

L’unico modo per evitare di imbattersi nel vishing, è quello di interrompere immediatamente le telefonate che richiedono informazioni personali. Nello specifico il significato di vishing è truffa bancaria effettuata telefonicamente. Quanto capitato a questa famiglia romana spiega alla perfezione come questi esperti della frode siano in grado di persuadere gli utenti con tecniche ben specifiche.

Il cliente si era recato in banca, Intesa Sanpaolo, per effettuare la procedura di autenticazione forte, prevista dalla direttiva europea Psd2 ed abbandonare il vecchio token. Chiaramente ciò necessitava un’app apposita con tutti i vari codici e password per autorizzare le varie operazioni ed è qui che è entrato in gioco il vishing secondo Repubblica.

Improvvisamente il cliente si è ritrovato con telefonate ed sms firmate Intesa Sanpaolo, invitando a fornire nuovamente i propri dati ed i codici, un errore gravissimo perché la banca, una volta chiesti i dati, non richiama e non manda nuovi sms. Addirittura, in questo caso della famiglia romana, gli è stato chiesto di cancellare la vecchia app per scaricarne una nuova. Insomma la truffa era entrata nel vivo e nel giro di poche ore ecco attuato il vishing. Almeno ora ne conosciamo il significato.

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