PRECISAZIONI È stato rinvenuto in Brasile un rarissimo esemplare di serpente-pene – bufale.net

di Shadow Ranger |

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PRECISAZIONI È stato rinvenuto in Brasile un rarissimo esemplare di serpente-pene – bufale.net Bufale.net

serpenteNon tutte le notizie sono bufale conclamate: alcune sono notizie vere, ma datate e riesumate per nuove, per semplice trascuratezza nel ricondividere una fonte senza guardarne la data (peccato veniale, veramente. A volte è capitato nel privato anche a molti collaboratori) o nel tentativo di immortalizzare una notizia ormai superata rendendola un eterno Giorno della Marmotta, come nel famoso film Ricomincio da Capo.

Scopriamo da Facebook l’esistenza di un rarissimo “serpente pene”

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È stato rinvenuto in Brasile un esemplare di serpente-pene, raramente avvistato, al punto che si pensava fosse una leggenda.
Puro caso ?

Il problema di questa notizia non è il dove, ma il  quando.

La foto e la notizia provengono da un articolo del 2012

Un gruppo di ingegneri intenti a costruire una diga in Amazzonia, ha recentemente scoperto un Atretochoana eiseltiis, una specie di anfibio gimnofione della famiglia delle Caeciliidae. E’ il più grande tra gli anfibi privi di polmoni, arrivando a misurare anche 80 cm. Ha un corpo da serpente, marcato con anelli simili a quelli dei lombrichi di terra, una testa piatta e carnosa e una pinna dorsale. Si trova generalmente nelle acque calde, dove la mancanza di ossigeno rende ancora più inusuale la mancanza di polmoni. Come questo anfibio riesca a respirare è ancora oggetto di studio. Si tratta di una specie molto rara conosciuta sino ad ora grazie a due esemplari conservati nei musei.

E non ritrae un serpente, ma una sorta di anfibio, descritto dallo Scientific American:

Then late last year, a group of engineers drained a hydroelectric dam in the Madeira river in Rondonia, Brazil, and noticed six A. eiselti specimens sitting on the riverbed. Brazilian biologist Juliano Tupan was brought in to investigate and later commented, “Of the six we collected, one died, three were released back into the wild and another two were kept for studies. Despite looking like snakes, they aren’t reptiles and are more closely related to salamanders and frogs … The Amazon is a box of surprises when it comes to reptiles and amphibians. There are still much more to be discovered.”

Più tardi nello stesso anno, un gruppo di ingegneri,  dopo aver svuotato una diga nel fiume Madeira in Rondonia, Brasile, ha trovato sei A. eiselti che giacevano sul fondo. Il biologo brasiliano Juliano Tupan è stato chiamato ad investigare ed ha dichiarato “Dei sei esemplari raccolti uno è morto, tre li abbiamo liberati in natura e due li abbiamo tenuti per esaminarli. Nonostante somiglino a serpenti, non sono rettili e sono più simili a rane e salamandre… l’Amazzonia è una scatola di sorprese quando si parla di rettili e anfibi. Ce ne sono molti da scoprire”

Siamo quindi di fronte ad una notizia riciclata, ancorché comunque interessante.

Gli anglofoni tra voi potranno trarre grande giovamento dal link proveniente dallo Scientific American e scoprire i misteri, anche se per la prima volta in quattro anni, dell’Atretochoana eiselti.

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