Paradossale lapsus di Salvini: “I porti chiusi condannano le persone”. E i senatori leghisti applaudono

di Redazione Bufale |

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Paradossale lapsus di Salvini: “I porti chiusi condannano le persone”. E i senatori leghisti applaudono Bufale.net

A tutti una volta nella vita è capitato di confondersi e di esprimere due concetti ravvicinati, invertendoli rispetto alle intenzioni originali, come avvenuto oggi 17 giugno a Matteo Salvini in Senato parlando di “porti chiusi”. A poche ore dalla pesante discussione avuta con la giornalista di Tagadà, a proposito del mancato utilizzo della mascherina e del non rispetto del distanziamento sociale a proposito dei selfie scattati con alcuni fan come osservato tramite il nostro articolo di ieri, il leader della Lega è protagonista di un altro episodio molto curioso.

Salvini e i porti chiusi che condannano a morte le persone

Contrariamente ai principi da sempre portati avanti coi suoi capisaldi, prendendo la parole in Senato questo mercoledì lo stesso Matteo Salvini si è lasciato andare ad un lapsus che sta facendo il giro del web. Basti pensare ad alcuni post apparsi su Facebook con il video originale. Come tutti sanno, da sempre il numero uno del Carroccio sostiene la tesi che i porti debbano essere chiusi, per evitare un eccessivo flusso di migranti in Italia.

Come ha riportato poco fa Giornalettismo, Salvini ha invertito i concetti che voleva esprimere al cospetto dei suoi colleghi. Questo il virgolettato con cui ha esordito in Senato oggi 17 giugno: “I porti aperti hanno salvato vite, i porti chiusi hanno condannato a morte migliaia di persone“. Come tutti sanno, Salvini è un sostenitore dei porti chiusi, ragion per cui è singolare sentirlo parlare così.

Per farci un’idea più chiara su quanto avvenuto oggi in Senato con Matteo Salvini, il cui discorso è iniziato coi “porti chiusi” che condannano a morte le persone, vi lasciamo ad un video estratto da Facebook. Successivamente, sui social, il Segretario della Lega si è corretto, ma il lapsus rimane ed è autentico, scatenando non a caso l’ironia dei social tramite le immagini che seguono.

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