Paolo Brosio reagisce male all’obbligo vaccinale con Myrta Merlino e dice due inesattezze

di Redazione Bufale |

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Paolo Brosio reagisce male all’obbligo vaccinale con Myrta Merlino e dice due inesattezze Bufale.net

Ci sono diversi punti da toccare, in queste ore, a proposito di un intervento rivedibile di Paolo Brosio su LA7 e della sua discussione con Myrta Merlino sull’obbligo vaccinale. Dopo essere stato protagonista di altre discussioni in tv, a proposito del legame tra il mondo della chiesa e quello della vaccinazione (il giornalista è cattolico praticante, ma al contempo risulta totalmente contrario al vaccino Covid), bisogna andare oltre il nostro articolo di alcuni giorni fa. Quello estratto da una recente puntata di Dritto e Rovescio per intenderci.

Gli errori di Paolo Brosio su LA7 durante la discussione con Myrta Merlino sull’obbligo vaccinale

Come si nota dal video preso direttamente dal sito di LA7, infatti, ci sono diverse imprecisioni che vengono a galla attraverso le parole di Paolo Brosio, impegnato nel corso della trasmissione “L’aria che tira” in una discussione con la conduttrice Myrta Merlino. L’ex inviato di Emilio Fede su Rete 4, infatti, ha 65 anni, motivo per il quale di recente è ufficialmente scattato l’obbligo vaccinale per lui. Normativa che, tuttavia, sembra non toccarlo più di tanto.

Difficile dire se andrà fino in fondo nel trasgredirla, oppure se ci saranno parziali passi indietro. In ogni caso, con il filmato in questione non viene a galla solo il risentimento di Paolo Brosio nell’apprendere dell’obbligo vaccinale per gli italiani over 50, ma anche una certa disinformazione. In primo luogo, nega che ci sia il suddetto obbligo, quando negli ultimi giorni siamo invece passati dalla teoria alla pratica qui da noi. Occhio dunque alle potenziali sanzioni.

Ancora, Paolo Brosio nel confrontarsi con Myrta Merlino difende la sua scelta di non vaccinarsi, evidenziando che il vaccino sia ad oggi sperimentale. Con iter che si concluderà solo nel 2023. Poche idee ed anche confuse, perché come riporta l’apposita pagina dell’ISS, l’autorizzazione “condizionata” di EMA in Europa “rappresenta invece a tutti gli effetti un’autorizzazione formale“. Senza contare che negli USA, con FDA, siamo già passati dall’approvazione emergenziale all’autorizzazione definitiva.

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