NOTIZIA VERA Finalmente italiani tutelati per recesso da TIM, Vodafone e Wind Tre: festa per Iliad

di Redazione Bufale |

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NOTIZIA VERA Finalmente italiani tutelati per recesso da TIM, Vodafone e Wind Tre: festa per Iliad Bufale.net

Arrivano finalmente buone notizie per gli utenti italiani che da tempo valutano il recesso da TIM, Vodafone e Wind Tre, considerando che ormai buona parte dei contratti per mobile e fisso prevedono il pagamento di penali in caso di recesso anticipato rispetto alle condizioni stabilite. Ormai tale limite è fissato a due anni, ma ancora oggi tali vincoli sono fissati a quattro anni, nonostante l’aggiornamento normativo imponga un approccio diverso alle compagnie telefoniche. Un contesto generale che, ad oggi 4 novembre, vede solo Iliad lasciare una certa libertà al proprio pubblico.

Agcom ha deciso di intervenire, cambiando parzialmente l’attuale normativa relativa ai costi di recesso da TIM, Vodafone e Wind Tre. Ovviamente le penali, lì dove sono previste, resteranno al loro posto, ma gli importi verranno modificati e resi più “umani”. Tali costi, ad esempio, non potranno superare il costo relativo alla rata mensile sostenuta dal pubblico con il proprio piano tariffario. Basti pensare che soprattutto TIM e Vodafone prevedono importi elevatissimi per chi decide di cambiare operatore mobile o di Rete fissa, come evidenziato da Mondomobileweb.

Recesso da TIM

Recesso da TIM

A questo si aggiunge il fatto che, da questo momento, l’eventuale restituzione degli sconti “dovrà essere equa e proporzionata al valore del contratto ed alla durata residua della promozione”. Infine, tali costi per gli utenti potranno essere anche rateizzati, nelle medesime modalità in cui il pubblico in precedenza stava affrontando rate mensili per la propria promozione.

Una buona notizia per chi in futuro deciderà di cambiare operatore, soprattutto in riferimento a coloro che ad oggi sono legati a marchi consolidati come TIM, Vodafone, Wind e Tre, che a differenza di Iliad in alcuni casi prevedono le suddette penali. Questione che dunque dà continuità a quanto vi abbiamo riportato pochi giorni fa sul nostro sito, proprio al fine di rendere meno vincolanti le valutazioni degli utenti.

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