NOTIZIA VERA Charlie Hebdo, vignetta su terremoto in Italia – bufale.net
Ci segnalano i nostri contatti l’esistenza di una vignetta di Charlie Hebdo sul sisma ad Amatrice, chiedendone asseverazione.
Posso comprendere, all’alba di una tragedia, i nostri lettori preferiscano abbarbicarsi all’idea che quello che ai loro occhi, comprensibilmente, appare come un faux pas sia una bufala, e quindi abbiamo voluto verificare noi stessi, come sempre.
Il responso più completo ce lo fornisce l’ANSA
“Terremoto all’italiana: penne al sugo di pomodoro, penne gratinate, lasagne”, questa la vignetta pubblicata dall’ultimo numero di Charlie Hebdo. Vi si mostrano vittime del sisma sporche di sangue. L’ultima, (“lasagne”), presenta diverse persone sepolte da strati di pasta. La vignetta sul terremoto è pubblicata nell’ultima pagina del numero in edicola di Charlie Hebdo, che ha in copertina una vignetta sul “burkini”. Nella stessa ultima pagina della vignetta sul sisma, il drammatico tema della sciagura in Italia viene affrontato in un colonnino con una serie di battute: “circa 300 morti in un terremoto in Italia. Ancora non si sa che il sisma abbia gridato ‘Allah akbar’ prima di tremare”.
Quotidiano.net riporta una corposa indignazione del web, fomentata dal testo contenuto nella pagina
La striscia, che porta la firma del disegnatore Felix, non è la sola condannabile. Nella stessa pagina si trova anche la discutibile freddura: “Non si sa se il terremoto abbia urlato Allah U Akbar prima di colpire”. Una battuta, infelice, che ci ricorda la recente storia della rivista, colpita in redazione da un attacco jihadista il 7 gennaio 2015, che ha lasciato sul terreno 12 persone tra cui il direttore e molti fumettisti. In quei giorni fu tanto lo sgomento per la strage, probabilmente causata dalla pubblicazione di vignette sull’Islam, da cui poi nacque lo slogan “Je Suis Charlie”.
Pare sia proprio l’accostamento a colpire particolarmente, suggerendo che al movimento dei Social seguito alla strage del gennaio 2015, con ondate di profili mutati in un luttuoso Je Suis Charlie anche da parte degli Italiani, non abbia fatto seguito una simile cortesia da parte della rivista di satira che, dissacrante e amara come sempre, ha colpito al cuore di una tragedia ancora sanguinante.
Ma d’altrone, la vignetta potrebbe anche anche avere una diversa interpretazione, dolente ed amara ancorché macchiata dall’accostamento in fondo pagina.
Cosa pensare non spetta a noi dirlo, né se giudicare o meno la vicenda, compito che spetta ai soli lettori: la notizia è vera, questo è quanto.
Ognuno ne pensi ciò che in cuor suo ritiene.
EDIT: Ad ulteriore compendio ed elemento del vostro giudizio, vi segnaliamo come, ad un pomeriggio di distanza dai tumulti sulla rete, la redazione di Charlie Hebdo abbia rilasciato, questa volta a mezzo social, una loro replica
«Italiani…
Non è Charlie Hebdo che costruisce le vostre case, è la mafia ! »Le dessin du jour, par Coco
Sostanzialmente spiegando la recente uscita come una critica alla mafia ed alla criminalità organizzata che avrebbero causatola costruzione di edifici malsicuri.
Alcuni hanno recepito la spiegazione con piacere, altri hanno ritenuto la pezza peggiore dello strappo.
Anche in questo caso, non possiamo esprimere una nostra opinione, ma possiamo lasciarvi formare una vostra.
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