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No, questa non è una foto della faglia di Sant’Andrea

Tra le fake news sull’incendio a Los Angeles è tornata l’attenzione sulla faglia di Sant’Andrea, come avviene sempre in questi casi raffigurata da un soggetto scenicamente più gradevole.

Una faglia è infatti una frattura di settori della crosta terrestre non sempre immediatamente visibile, ma sempre di rilevanza per quanto attiene lo studio della geologia e dell’attività sismica.

No, questa non è una foto della faglia di Sant’Andrea

Una foto del “Black Crack” nel parco nazionale Canyonland dello Utah, una fessura naturale nella roccia, è stata quindi chiamata impropriamente ad interpretare il meno fotogenico scenario sulla faglia di Sant’Andrea.

No, questa non è una foto della faglia di Sant’Andrea

Vi abbiamo detto quindi cosa non è questa foto, e cosa realmente è.

La Faglia di Sant’Andrea è una faglia trascorrente con movimento destro, ovvero con spostamento orizzontale delle masse rocciose.

Una sua raffigurazione iconica potrebbe essere presa da un tratto nella Carrizo Plain della California centrale, altrettanto iconico ancorché meno scenico della foto scelta per la fake news: infatti dei tre tratti della faglia, il segmento Mojave a sud che a sua volta comprende il Big Bend e il tratto della Carrizo Plain chiamato Elkhorn Scarp, il tratto centrante da Parfield a Hollister e la parte settentrionale nella Penisola di San Francisco.

Veduta delle Carrizo Plains

Proprio il tratto di Parkfield ha una attività sismica registrata in circa 22 anni, e un timore ormai trascendentale è l’arrivo del “Big One”, un terremoto di enormi proporzioni in grado di devastare la California staccandola dal continente americano o inabissandola, descritto in diversi prodotti di intrattenimento.

In realtà trattandosi di una faglia trascorrente il Big One non potrebbe mai causare allontanamento o inabissamento di parte del suolo Americano, ma colpendo con forza aree densamente abitate ed edificate causerebbe comunque un’enorme distruzione.

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