No, non è vero che i cadaveri di Bucha sono stati piantati dagli ucraini in seguito

di Bufale.net Team |

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No, non è vero che i cadaveri di Bucha sono stati piantati dagli ucraini in seguito Bufale.net

Si diffonde sui social una fake news per cui i cadaveri di Bucha sono stati piantati dagli ucraini in seguito all’abbandono russo per incolpare il Cremlino.

Una fake news che consegue l’iniziale fake diffusa dall’account “Guerra alle bufale” di cui abbiamo ampiamente parlato nel precedente capitolo dell’analisi.

Vi abbiamo dovuto spiegare che i cadaveri di Bucha erano effettivamente cadaveri e non attori, che le presunte “braccia in movimento” erano aberrazioni grafiche dovute all’uso deliberato di immagini a bassissima risoluzione arricchite da insinuazioni sulle aberrazioni stesse.

Ad esempio tali da confondere una goccia d’acqua con una mano in movimento e il riflesso in uno specchio curvo come un cadavere.

Siamo quindi al passo successivo: le stesse tipologie di account sembrano ammettere ora che quelli sì, sono cadaveri, ma che sono stati prelevati da chissà dove e messi in posa per le foto.

La nuova teoria vede una curiosa scaletta: i Russi vanno via tra il 30 e il 31 Marzo, il sindaco di Bucha entra ad Aprile, il 2 denuncia la cosa.

La nuova teoria del complotto dichiara che, in una sorta di perverso Pesce d’Aprile, il sindaco ha disseminato la città di cadaveri il Primo Aprile, magari prelevandoli da dissidenti e simili.

La soluzione in realtà come avevamo anticipato è purtroppo semplice: I russi si sono lasciati dietro i cadaveri.

No, non è vero che i cadaveri di Bucha sono stati piantati dagli ucraini in seguito

La chiave sono le immagini satellitari di Maxar Technologies. Immaginatele come il giochino che fate inquadrando il quartiere dove vivete con Google Maps. Ma meglio.

Immagini che dimostrano la presenza di cadaveri abbandonati per le strade da almeno tre settimane, conservati in uno stato semidecente dalle condizioni climatiche e dalla mancanza di predatori (ovviamente, un lupo per strada non lo trovi e sotto le bombe non trovi neppure cani randagi).

Anche in questo caso, le origini della fake news derivano dalla diffusione di una ricostruzione quantomeno parziale in favore del Cremlino.

Anche questa riportata dall’articolo del New York Times, che riporta messaggi social (di cui uno segnalato da Twitter come “offensivo ma di pubblico interesse”) e Telegram in cui fonti russe parlano della teoria per cui “i cadaveri di Bucha sono stati piantati dagli ucraini in seguito”.

La premessa è fallace: il fatto che i cadaveri siano stati ritrovati dopo che i Russi sono andati via non dimostra che fossero lì da almeno tre settimane. Cosa dimostrata dalle foto.

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