No, non è stato inviato il richiamo per la leva militare obbligatoria

di Bufale.net Team |

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No, non è stato inviato il richiamo per la leva militare obbligatoria Bufale.net

Ci segnalano i nostri contatti un testo, apparentemente firmato dal Sottocapo di Stato Maggiore, relativo al richiamo per la leva militare obbligatoria.

Ovviamente, si tratta di un documento falsificato.

Ci preme ricordare che una simile comunicazione non potrebbe che passare per la Gazzetta Ufficiale, nella quale non ve ne è traccia alcuna.

La cosa che ci va più vicino è la declaratoria dello Stato di Emergenza per la questione Ucraina, di cui abbiamo parlato abbondantemente qui e che non prevede il ritorno alla Leva.

Va inoltre ricordato che il servizio di leva può essere reintrodotto solo con decreto del Presidente della Repubblica, previa delibera del Consiglio dei ministri e solo nel caso in cui “il personale volontario in servizio è insufficiente e non è possibile colmare le vacanze di organico in funzione delle predisposizioni di mobilitazione”, come ci ricorda tra le altre testate Money.It, richiamando il dispositivo dell’articolo 1929 del Codice Militare.

Una situazione che peraltro richiederebbe degli elementi che ad oggi non sussistono, come la deliberazione dello stato di guerra di cui all’articolo 78 Cost. e una crisi internazionale tale da giustificare un incremento della forza militare (non semplicemente l’invio di nuovi militari in missioni estere).

In tal caso la convocazione non sarebbe comunque rivolta a tutti indiscriminatamente, ma comporterebbe il richiamo in servizio di personale militare volontario cessato dal servizio da non più di cinque anni”, fatta esclusione per gli appartenenti alle Forze di polizia ad ordinamento civile ed al Corpo nazionale dei vigili del fuoco.
Sarebbero quindi convocati gli appartenenti alle Forze Armate (Esercito, Marina e Aeronautica) e alle Forze di Polizia a ordinamento militare (Arma dei Carabinieri e Guardia di Finanza), compresi coloro i quali hanno cessato il servizio in uno di questi corpi da meno di cinque anni.

Riassumendo, in assenza di un decreto del Presidente della Repubblica, previa delibera del Consiglio dei Ministri è impossibile che un simile provvedimento venga inoltrato “a mezzo social”, ed anche in tal caso riguarderebbe gli appartenenti alle forze armate, anche in congedo da meno di cinque anni.

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