Morto Henry Winkler, conosciuto come Fonzie: spopola la bufala su Arthur Fonzarelli
In serata ha preso piede la notizia che dà per morto Henry Winkler, da tutti conosciuto come Fonzie. O se volete il mitico Arthur Fonzarelli di Happy Days. Ve lo diciamo subito, a scanso di equivoci, si tratta di una bufala, esattamente come abbiamo portato alla vostra attenzione poche settimane fa con Gabriel Garko con un articolo dedicato. Effettuando tutte le indagini del caso, infatti, siamo giunti alla rapida conclusione che quella trapelata sui social oggi 26 febbraio sia la solita fake news che di tanto in tanto prende di mira alcuni VIP.
Insomma, la storia è sempre la stessa, con gli ideatori della bufala del giorno pronti a dare per spacciati un personaggio particolarmente amato dal pubblico, magari per ottenere un bel boom di visualizzazioni nelle ore successive alla pubblicazione dell’articolo bufala. Ve lo ripetiamo, dare per morto Henry Winkler, diventato famosissimo negli anni e per tante generazioni di ragazzi dopo aver interpretato Arthur Fonzarelli in Happy Days, vuol dire alimentare una bufala bella e buona.
Abbiamo consultato tutte le fonti più affidabili del caso, italiane e straniere, al punto da potervi confermare al 100% che il grande Fonzie sia vivo e vegeto. Come sempre, l’auspicio è che il nostro contributo in situazioni del genere possa dare un supporto a tutti a sgombrare immediatamente il campo da qualsiasi dubbio. Soprattutto in riferimento a coloro che ci sono rimasti particolarmente male leggendo altrove il solito titolo “morto Henry Winkler”.
Diffidate sempre delle fonti non autorevoli, perché questo fenomeno è sempre più diffuso sul web e non sempre per siti di debunking come il nostro è semplice arrivare a smentire notizie simili nel giro di pochi minuti. Insomma, niente annuncio “morto Henry Winkler”, niente addio ad Arthur Fonzarelli, con il nostro Fonzie sempre in formissima e pronto ad alzare il suo epico pollice come avveniva ai tempi di Happy Days.
Proprio in queste ore infatti Google News sembra essere cascato nella poco scrupolosa rete dei clickbaiters apparentemente asseverando la fake news
Ma cliccando sull’articolo, che confidiamo Google provvederà a rettificare nella diffusione otteniamo
Non sarebbe meglio confermare prima, diffondere poi?
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