Morta Nichelle Nichols, celebrata attrice in Star Trek (e molto altro)

di Bufale.net Team |

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Morta Nichelle Nichols, celebrata attrice in Star Trek (e molto altro) Bufale.net

È morta Nichelle Nichols. Un nome che i fan della fantascienza di tutto il mondo assoceranno al personaggio di Nyota Uhura, l’addetta alle comunicazioni della nave spaziale Enterprise nello show Star Trek.

“Mi dispiace farvi sapere che una grande luce nel firmamento non brilla più come ha fatto per tanti anni. La scorsa notte mia madre Nichelle Nichols è morta per cause naturali”

Ha annunciato il figlio, calando così il sipario sugli 89 anni di vita della Nichols.

Terza di sei figli, Nichelle Nichols ha cominciato la sua carriera artistica nel teatro, con un forte successo di botteghino. Il lancio nel mondo del piccolo schermo l’ha ottenuto grazie a Gene Roddenberry, il futuro autore di Star Trek.

Nichelle Nichols e Gene Roddenberry: un sodalizio nell’arte e nei diritti

In quell’occasione la carriera della Nichols ebbe due incontri anticipati col suo immediato futuro. Il primo, ovviamente, fu quello col Gene Roddenberry che le offrì l’occasione per un importante contributo al mondo della cultura, dell’arte e della società.

Morta Nichelle Nichols, celebrata attrice in Star Trek (e molto altro)

Morta Nichelle Nichols, celebrata attrice in Star Trek (e molto altro)

La seconda occasione si ebbe nella scelta della sua prima apparizione: un piccolo ruolo che avrebbe definito la sua “missione” in futuro. Un episodio della serie “The Liutenant” in cui alla Nichols fu affidato il ruolo della moglie di un Marines di colore.

Non dobbiamo dimenticare che erano gli anni ’60. Quel periodo in cui le ferite della segregazione razziale erano ancora fresche e il razzismo sistemico ancora rampante.

L’episodio fu bloccato e costò allo show sponsor e appoggi portando alla chiusura prematura.

Ciò nononostante, Gene Roddenberry e Nichelle Nichols ci riprovarono, mediante il personaggio di Nyota Uhura, Tenente addetta alle comunicazioni di plancia dell’astronave spaziale Enterprise.

Ruolo che avrebbe voluto lasciare dopo la prima stagione per tornare al teatro, ma una provvedenziale chiacchierata con Martin Luther King le fece capire come, nell’America ancora fortemente razzista, mostrare un equipaggio di persone di tutte le etnie e background sociali avrebbe potuto aiutare la società, anche per quel piccolo ruolo.

Del resto parliamo dell’Enterprise, una nave spaziale dove, in uno scenario inedito persino per i nostri tempi, l’americano “dal sangue bollente” James Tiberius Kirk, il vitriolico dottore dell’Università del Mississipi Leonard McCoy, il russo Pavel Chechov, lo scozzese Montgomery Scott, l’afroamericana Nyota Uhura, il giapponese Hikaru Sulu e il mezzo alieno Mr. Spock viaggiavano insieme per le galassie rappresentando una Terra ormai unita e in pace.

Quel bacio sconvolgente

Fu proprio grazie al William Shatner interprete del Capitano Kirk che la censura the “The Liutenant” ebbe catarsi. Un episodio della serie richiedeva infatti un bacio “interraziale” tra Kirk e Uhura, ancorché causato dall’interferenza telecinetica di alcuni alieni.

Contrariamente alla comune narrazione dell’evento, non parliamo del primo bacio interrazziale in uno spettacolo americano, ma di uno dei primi e destinato a far maggior rumore.

L’emittente provò a “sabotare” l’evento in ogni modo per evitare reazioni di pubblico negative, dal proporre di sostituire il Capitano Kirk con Mr. Spock (che in quanto per metà alieno sarebbe stato percepito meno negativamente da un pubblico xenofobo) al proporre di girare più versioni del copione, una con e una senza bacio.

Con William Shatner che fece del suo meglio, anzi del suo peggio, per rovinare la versione senza bacio e renderla televisivamente improponibile.

Il successivo impegno

Nichelle Nichols continuò la sua carriera artistica, aggiungendo l’impegno con la NASA, per la quale sfruttò la fama televisiva raggiunta per promuovere il reclutamento di nuove persone nel programma spaziale, con un occhio di riguardo alle quote rose.

Fece anche parte di diverse attività di promozione della conquista dello spazio e avverò il suo ruolo partecipando ad una simulazione spaziale.

La sua salute cominciò a declinare dal 2015, portandola purtroppo al momento del suo trapasso.

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