Come abbiamo fatto col Miyoo Mini Plus, rivedremo un prodotto che ho recensito per voi tre mesi fa, il Miyoo A30, suo “fratellino minore”, ma con qualche sorpresa per vedere come regge la prova giornaliera.
E per quanto la mia console emulativa preferita sia ancora il Miyoo Mini Plus, l’A30 ha decisamente superato la prova collaudo prolungato. Ma, come il suo fratello maggiore, l’ha fatto non per merito della casa produttrice ma della community utenti.
Per carità, Lemiyoo resta una delle ditte più serie che operano su Aliexpress, così tanto da giustificare in questo caso l’acquisto dallo store cinese anziché il dropshipping cautelativo da Amazon (compri a prezzo maggiorato da uno store su Amazon che compra dalla Cina all’ingrosso sapendo che, in caso di problemi, Amazon interverrà)
Ma il Miyoo A30 si conferma un prodotto che senza il supporto della collettività non avrebbe quasi valore, ma grazie a quel supporto ne ha tantissimo.
L’ultima revisione del firmware del Miyoo A30 risolve un problema di instabilità col WiFi che assorbiva e limitava le già esigue risorse del piccolo handheld rendendolo ancora più lento e “laggante” nei giochi più impegnativi.
Ma cercare di scaricare il firmware del sito madre, passando per un account MEGA free è praticamente un impossibile tour de force. Il team di Spruce, al momento il principale OS alternativo per l’A30 e, a parere di chi vi scrive, il migliore, ha messo a disposizione una pagina per scaricare l’ultima versione di firmware e il tool per l’unbrick, ovvero il recupero da un aggiornamento fallito.
E credetemi, ne avrete bisogno.
Io ne ho avuto bisogno almeno e dopo una mezz’oretta di “fuliggine” sul display come una vecchia TV CRT, ho potuto recuperare un’installazione bloccata per aver provato ad aggiornare da una SD sacrificale per completare l’aggiornamento con la SD Sandisk acquistata per l’uso quotidiano.
Il risultato è stato decisamente migliorativo.
Tre mesi fa Spruce era alla sua versione 1.2. Ora siamo alla 2.2.2, live nel momento in cui stavo scrivendo questo articolo. A dire il vero l’attuale Spruce è tecnicamente un fork di quello Spruce che testai brevemente nella prima recensione: TenLevels, il programmatore originale di Spruce, ha dato l’addio alle scene rilasciando un’ultima versione “ultralimitata” (che non sono autorizzato a distribuire ma sono autorizzato a provare e screenshottare) con un numero selezionato di emulatori e una serie di funzionalità di test da lui usate nella sua configurazione principale, lasciando poi la palla ad un nuovo programmatore.
Spruce 2.0TL è già un minimalista esperimento di programmazione di molto superiore al sistema operativo stock: l’attuale Spruce 2.2.1, diretto da Sundowner con l’aiuto dell’emerito/dimissionario TenLevels introduce finalmente buona parte delle funzioni del fratello maggiore OnionOS (grande assente in questa miniconsole, e qualche piccolo extra.
Spruce ad esempio oblitera l’unica funzione del sistema operativo originale mancante rispetto alla versione su Mini Plus e rispetto ad Onion, la possibilità di usare la console come un lettore di schede SD mediante USB.
Funzione che in base alle osservazioni di TenLevels e Sundowner non ha mai funzionato in modo affidabile.
Avevo quindi lamentato la mancanza nel pacchetto di accessori di base della console di un lettore SD, anche di scarsa qualità come quello inserito nel Miyoo Mini e nel Mini Plus: acquistare un lettore USB 3.0 diventa essenziale.
Potete anche provare con un 2.0 di buona qualità, ma ci mettereste molto tempo a ricopiare il corredo di una sessantina di giga di giochi fornito dalla SD schifosa in omaggio ad una di buona qualità, ma non ne sentirete la mancanza data l’introduzione di Syncthing (tool per la sincronia da e verso PC o peer-to-peer tra tutte le miniconsole di vostra proprietà, tra cui l’ultima release di OnionOS per Mini Plus) e del tool per il Trasferimento file mediante WiFi, più spartano del tool di OnionOS ma non meno efficace ed efficiente.
La presenza di un menù per ottenere le Boxart, le immagini di anteprima dei vostri giochi, per la regolazione dell’orologio interno e qualche primitiva impostazione di configurazione avanzata (modifica della splash screen di avvio, ancorché non evoluta come quella del Plus, presenza di una lista giochi custom, capacità di configurare il led di accensione per diverse modalità di funzione) rendono il sistema operativo da qualcosa di goffo e raffazzonato a qualcosa di evoluto e dall’aspetto premium.
Al costo di una funzione di trasferimento dati via USB ridondante rispetto ad un buon lettore e inaffidabile, avrete l’occasione di spegnere il led di accensione blu o usarlo come segnalazione di attività disco, trasferire dati e salvataggi mediante un Wi-Fi finalmente reso funzionante e accedere ad apps e ports.
Buona parte li avevamo visti anche sul Miyoo Mini con OnionOS: Street of Rage, Pong, 2028, Cave Story e Sonic Mania sono già giocabili in versione portatile assieme all’onnipresente Doom.
Brillano l’assenza di VVVVV e del clone di OutRun presenti in OnionOS, come anche Mario 64, che però è giocabilissimo in modalità emulazione di Nintendo 64, e quindi quest’ultimo si lascia perdonare.
I port sono giocabili e fruibili nonostante il piccolo formato della console, con le limitazioni che abbiamo visto assieme nella precedente recensione e di cui riparleremo, dato che dopo tre mesi si fanno sentire.
Nella precedente recensione di follow-up avevo parlato del fatto che PICO-8, la console “virtuale” di Lexaloffle, vale la pena di essere acquistata se potete incarnarla in una console mini come il Mini Plus: l’A30 è senz’altro e per svariate ragioni un posto ancora migliore per installare PICO-8, supportato nativamente sia in formato emulativo che in formato diretto, copiando nella scheda di memoria i file presi dalla release commerciale per Raspberry.
PICO-8 è una consolina virtuale che su PC trae giovamento dall’uso del mouse e della tastiera come joystick: su Mini e Mini Plus una piccola percentuale dei giochi era quindi non fruibile
Il pad analogico cambia le cose, consentendo di avere una tastiera e un joystick virtuale da configurare e proprio piacimento, unitamente all’online per scaricare nuovi giochi.
Avere accesso a Nintendo 64 e PSP in un pacchetto minimale significa moltissimo. Alcuni giochi, persino sul GameGear, con le impostazioni base potrebbero però funzionare abbastanza a scatti: il Miyoo A30 consente un leggero overclock, facilmente accessibile dalle impostazioni. A 816Mhz alcuni giochi per GameGear che opponevano resistenza sono fluidi, e la console tiepida tra le mani, il suo fattore di farma adatto per la dissipazione.
Il fatto di non aver avuto simili problemi con titoli PSX e PSP come Tombi! e Ridge Racer mi fa pensare a qualche piccolo problema di ottimizzazione, facile da risolvere e che le versioni successive di Spruce risolveranno con comodo nelle prossime versioni.
Aiuta molto il fatto che mentre il supporto per hardware RTC (“real time clock”, orologio in tempo reale inserito in alcuni giochi come ad esempio Pokémon dalla seconda generazione in poi) è stato surrettiziamente inserito nel Mini Plus dalla sua terza revisione, arrivata alla chetichella a Gennaio 2024 e tutt’ora egualmente possibile da ottenere assieme alla seconda revisione acquistando da Aliexpress (rendendo quindi un po’ fortuita l’acquisizione della funzione), nell’A30 è presente sin dalla prima revisione esistente.
Spruce A30 supporta tutto quello che supportava il Miyoo Mini, più qualche piccolo extra. Ad esempio il citato N64, ma anche la PSP: troverete qui un elenco completo.
In pratica, tutto quello che faceva OnionOS più il Nintendo 64, la PSP e Arduboy, la console basata su Arduino: unito alle dimensioni compatte, l’A30 scalza il Miyoo Mini standard (che in compenso ha un form factor più ergonomico) come “consolina minima da tenere in tasca perché non vuoi sciupare il Miyoo Mini Plus” e che “tanto puoi usare copiando salvataggi e giochi dall’uno all’altro”, sapendo di poter giocare a tutti i giochi del Mini Plus in un form factor ridotto, e qualcuno in più.
Specialmente la PSP, console molto amata da casa SONY, la penultima e più longeva diventa un gradito omaggio, col supporto di PPSSPP, emulatore noto per le sue qualità e per la sua compatibilità che gira benissimo sulla consolina portatile.
SCUMM e DosBox sono ovviamente presenti, e come l’RTC ha migliorato la fruizione di alcuni titoli su cartuccia, avere analogico e croce direzionale assieme rende molto più agevole l’uso di quei giochi che richiedevano su PC l’uso contemporaneo di mouse e tasti freccia: assegnando il mouse al gracile JoyCon e la freccia alla croce direzionale alta ma comunque utilizzabile l’esperienza di gioco migliora in modo esponenziale.
Avevamo già visto solo tre mesi fa come la comunità si sia attivata per produrre un gran numero di accessori per la mini mini consolina.
Il frontalino è una semplice placca adesiva che in alcuni casi di console maltrattte si è staccata? Puoi stamparne in 3D una nuova, o comprarne da etsy per migliorare l’aspetto della console.
Custodie protettive? Cinturini? Puoi avere tutto quello che esiste già per le altre console della casa, e tutto di terze parti.
Va detto che effettivamente, il principale punto di forza della A30, nonostante Spruce, è anche il suo punto di debolezza: un display così piccolo in mano ad un giocatore con qualche acciacco di vista lo senti.
Avevamo parlato dei controlli: rispetto agli altri prodotti della casa, la croce direzionale è effettivamente al tatto più “alta” e con una corsa maggiore, rendendola meno precisa in alcuni giochi rispetto alla stessa modalità di controllo presente su Mini e Mini Plus.
L’analogico, che sarebbe ed è il principale punto di forza sconta il fatto di essere lo stesso vituperato analogico dei Joycon della Nintendo Switch, coi medesimi problemi di fragilità.
Non mi dilungherò oltre perché i problemi hardware sono quelli descritti nella passata recensione: su Spruce non c’è assolutamente nulla da dire, come su MinUI altro candidato, ma l’assenza di un sistema di aggiornamento mediante OTA o da app dedicata si sente.
Del resto lo stesso Sundowner lo menziona espressamente: Spruce è destinato ad un pubblico di “smanettoni principianti”.
Non è una contraddizione: se vuoi usare Spruce sei abbastanza avventuroso per stancarti del sistema operativo standard e voler provare altro, ma non lo sei abbastanza per modificare tutte le impostazioni delle singole console emulate, avventurandoti negli intricati anfratti di RetroArch, PPSSPP e simili.
Per questo il protocollo di ogni aggiornamento prevede salvare le ROM, i salvataggi e i file del BIOS e ricominciare da una installazione pulita ogni volta.
La distanza tra gli ultimi due aggiornamenti è stata di quattro giorni, e Spruce è un progetto vitale: gli smanettoni di troveranno quindi a passare molto più tempo a copiare files e impostare emulatori che attivamente a giocare, ma in un certo senso la forza delle console Miyoo è proprio nell’essere il giocattolo perfetto per chi vuole comprare qualcosa di economico per programmarci sopra.
Non metto in dubbio che nel prosieguo Spruce si presenti come un candidato ideale, ancor più di MinUI a parer mio rigorosamente personale, ad insidiare il trono di OnionOS.
Sinceramente, se OnionOS si palesasse per l’A30, ed allo stesso grado di maturità dell’attuale versione 4.3.1-1, lo installerei immediatamente al posto di Spruce, ma sono altrettanto convinto che quando Spruce sarà arrivato alla boa della versione 4, se non già alla 3, sarà un rivale più che degno e un eccellente strumento di uso comune, promuovendo l’A30 da consolina sperimentale a vero compagno di viaggio.
Se cercate una console che non rompa il portafoglio, e potete fare a meno degli analogici, il Mini Plus, specie dopo la revisione con RTC, è ancora la scelta primaria.
Ma se invece la PSP è un’opzione che vi tenta, e potete attendere il tempo che SpruceOS cresca, l’A30 potrebbe presto ascendere al trono di console portatile cheap adatta agli smanettoni.
La scelta di Miyoo di creare prodotti a portata di smanettoni si ripaga con la buona volontà degli hobbisti: il fatto di passare più tempo a provare impostazioni e programmi che non a giocare col mio A30 preferendo il Mini Plus come “sicuro appiglio” in fondo non è un male, ma un bene.
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