Messaggi WhatsApp consentiti e non idonei tra studenti e professori: chiarimenti sulle chat

di Redazione Bufale |

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Messaggi WhatsApp consentiti e non idonei tra studenti e professori: chiarimenti sulle chat Bufale.net

Massima attenzione alle chat e ai messaggi WhatsApp sulla scuola. Con la pandemia e lo sviluppo tecnologico, ecco che la comunicazione virtuale è diventata sempre più diffusa anche in ambito scolastico, ma è bene precisare come ci siano delle regole da rispettare che riguardano le chat tra professori e studenti. Attraverso una recente indagine effettuata da Skuola.net è stato evidenziato come su 2000 studenti ben il 60% di questi si ritrova a far parte di chat a cui partecipano anche i docenti. 

Messaggi WhatsApp opportuno o meno tra studenti e professori: precisazioni sulle chat

Dunque, si va oltre le novità dell’estate per l’app trattate di recente, viste le considerazioni odierne sui messaggi WhatsApp. Tra l’altro due studenti su tre hanno dichiarato di aver avuto una chat privata con un insegnante, ma nella maggior parte dei casi gli argomenti riguardavano la scuola. Proprio su questo filo sottile tra scuola e privato che si sta cercando di attuare delle regole precise di comunicazione tra insegnante e studente.

Nell’ambito scolastico queste chat tra professori e studenti sono al centro dell’attenzione, perché non sono vietate, ma devono attenersi ad un regolamento preciso come riporta Giornalettismo. Ci si chiede a questo punto quali sono queste regole da rispettare. In primis bisogna dire come le regole sui messaggi WhatsApp siano stabilite dai singoli istituti, ma devono basarsi sull’assoluta privacy degli studenti, non deve mai essere lesa, e deve esserci massima correttezza da parte dei professori.

Cosa accade se queste chat non rispettano tali regole e si arriva ad esempio a parlare di argomenti privati e non inerenti all’ambito scolastico? Per i prof si rischia dal semplice rimprovero formale al licenziamento, mentre gli alunni possono rischiare anche accuse penali. Le chat tra professori e studenti devono ruotare intorno a temi strettamente scolastici, informazioni su orari e materie, solo quindi per finalità didattiche. Appena si esce da questa zona prettamente scolastica, ecco che la chat può diventare pericolosa per entrambi.

Gli insegnanti si ritroverebbero con sanzioni disciplinari o addirittura un licenziamento nel caso di utilizzo illegittimo della chat. Mentre gli studenti potrebbero, a causa più che altro di superficialità, rischiare fino ad un’accusa penale. In Italia infatti dai 14 anni in su, si è personalmente responsabili dei reati posti in essere e a sé ascrivibili come ad esempio, diffamazione, violazione della privacy, sostituzione di persona.

Sono quindi consentite le chat tra professori e studenti, ma i temi trattati devono essere esclusivamente relativi all’ambito scolastico, non bisogna mai arrivare a toccare la sfera privata. Occhio dunque alle chat e ai messaggi WhatsApp in questo contesto.

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