Madre e figlia trovate morte in casa, parla lo sciamano: “Il rapporto con Luana non era troppo stretto”

di Luca Mastinu |

bufala sindaco di lonigo
Madre e figlia trovate morte in casa, parla lo sciamano: “Il rapporto con Luana non era troppo stretto” Bufale.net

Primo passo degli inquirenti nel giallo della madre e della figlia trovate morte in casa a Roma, in via Salvadori 12 nel quartiere Monte Mario. Il 19 gennaio i vigili del fuoco hanno aperto la porta d’ingresso dell’abitazione al cui interno si trovavano i corpi delle due donne.

Elena Bruselles, 84 anni, e Luana Costantini, 54, giacevano in due stanze diverse. Il corpo della prima si presentava già mummificato mentre la figlia, secondo un primo esame, risultava morta da poco. La presenza di oggetti e accessori legati al mondo dello spiritismo, oltre ad indumenti maschili, hanno subito fatto pensare che dietro la misteriosa morte delle due donne ci sia una pista esoterica legata al mondo del satanismo.

Sospetti, questi, che metterebbero in relazione la morte delle due donne con il movimento Cubytrix e quindi con Paolo Rosafio, sedicente sciamano del gruppo nonché ex fidanzato di Luana Costantini. Rosafio ha abitato per circa un anno e mezzo nell’appartamento della Costantini e della Bruselles, quest’ultima malata di Alzheimer.

Nella giornata di ieri, lunedì 23 gennaio, gli agenti della questura di Lecce hanno interrogato, in comune accordo con i colleghi di Roma, Paolo Rosafio. Quest’ultimo ha fatto ritorno a Taurisano (Lecce) dopo Natale, prima che le due donne morissero.

madre e figlia trovate morte

Madre e figlia trovate morte in casa, un veloce riepilogo

In un articolo pubblicato nella sera di lunedì 23 gennaio Bufale.net ha fatto il punto delle notizie. Il 19 gennaio in via Salvadori 12, a Roma, sono stati rinvenuti i corpi di Elena Bruselles e Luana Costantini, madre e figlia. Le salme non presentavano segni di violenza.

All’interno dell’abitazione sono stati rinvenuti accessori legati al mondo dell’esoterismo (candele, una tunica, oggetti vari) e indumenti maschili appartenuti a Paolo Rosafio, sciamano del movimento Cubytrix di cui sarebbe anche il fondatore. Rosafio ha vissuto in quello stesso appartamento fino al 26-27 dicembre insieme ad un altro inquilino, membro anch’egli del movimento.

Sui corpi delle due donne non sono ancora state effettuate le autopsie né gli esami tossicologici, ma gli accessori esoterici rinvenuti all’interno dell’abitazione fanno pensare, secondo la stampa, alla pista satanica.

Nel frattempo è stato rintracciato Rosafio che ieri, lunedì 23 gennaio, è stato ascoltato dagli uomini della questura di Lecce. Per il momento su questo caso non ci sono indagati.

Lo sciamano ascoltato in questura: “Non so niente”

Dopo le prime notizie pubblicate il giorno 23 da Ansa e Rainews questa mattina, martedì 24 gennaio, Repubblica ha reso noti maggiori dettagli sull’esito dell’incontro tra Paolo Rosafio e gli inquirenti.

Rosafio aveva spiegato ad un amico di essere rientrato nel Salento per girare un film e agli inquirenti, a proposito della morte di Elena Bruselles e Luana Costantini ha detto:

Non so niente della morte di Elena e Luana. Io me ne sono andato via prima da quella casa.

Lo sciamano riferisce di aver lasciato l’appartamento della Costantini e della Bruselles il 26 dicembre, anche se si sospetta – secondo alcune fonti riportate ieri su Bufale.net – che possa essersi trattenuto qualche giorno in più.

In ogni caso, sul rapporto tra lui e Luana Costantini precisa: “Non era così stretto”, e soprattutto sottolinea che Cubytrix “non è una setta”, una precisazione fatta dagli stessi iscritti attivi sul gruppo Facebook ufficiale.

Repubblica aggiunge che verranno esaminati anche i tabulati telefonici di Paolo e Roberto (nome di fantasia), l’occultista anonimo ascoltato sempre da Repubblica nei giorni scorsi e che avrebbe abitato in quello stesso appartamento. Soprattutto, leggiamo:

Il conto in banca dello sciamano si sarebbe fatto più corposo proprio nell’ultimo anno. Rosafio ha detto di essersi arricchito vendendo “alghe” e pozioni on line. Ma anche in questo caso, saranno risolutivi gli accertamenti sui conti correnti bancari di Luana e di sua madre Elena, che ogni mese percepiva una pensione di anzianità.

Conclusioni

Non è dato sapere quando verranno effettuati gli esami autoptici e tossicologici sui corpi di madre e figlia trovate morte in casa, e di sicuro gli esiti aiuteranno a ricostruire le circostanze dei decessi delle donne.

C’è da capire, ad esempio, se Luana abbia o meno assunto cocaina prima di morire, un dettaglio fornito da Roberto.

Se il nostro servizio ti piace sostienici su PATREON o con una donazione PAYPAL.

Ultimi Articoli