L’Inno di Mameli per Salvini al Papeete: fa il deejay alla consolle in costume, alcune precisazioni

di Redazione Bufale |

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L’Inno di Mameli per Salvini al Papeete: fa il deejay alla consolle in costume, alcune precisazioni Bufale.net

Ci sono forti polemiche in Rete oggi 4 agosto, dopo il video che ci ha mostrato Salvini al Papeete nelle vesti di deejay alla consolle, proprio mentre nella struttura stava andando in scena l’Inno di Mameli. Un omaggio al Ministro dell’Interno, che da tempo sui social difende valori legati alla nazione, con relativa frenata al flusso di migranti. Questione, unita a tante altre, che di recente ha indotto parte del PD a dare il via alla raccolta firme per le sue dimissioni, come avrete notato dall’articolo che abbiamo pubblicato nella giornata di ieri.

Premesso questo, come sono andate esattamente le cose con Salvini al Papeete? Qualche dettaglio in più ci viene fornito da Repubblica, anche in questa circostanza in prima linea con il leader della Lega dopo il famoso video che ha beccato il figlio del Ministro a bordo di una moto d’acqua della Polizia. Come accennato in precedenza, è possibile notare il numero uno del carroccio in un contesto a dir poco “particolare”, con tanto di costume da bagno e cubiste pronte a danzare al ritmo del nostro inno nazionale.

Proprio questi dettagli hanno scatenato la polemica degli avversari politici della Lega. Si contesta non tanto la presenza di Salvini al Papeete, dove tra le altre cose è ospite fisso, ma il fatto che vederlo in consolle, con tanto di drink e costume mentre viene riprodotto l’Inno di Mameli insieme al ballo delle cubista sia a conti fatti una mancanza di rispetto. A sua difesa si potrebbe dire che la scelta di lanciare l’inno nazionale non sia stata sua, quando del deejay incaricato di intrattenere gli ospiti.

Per il resto, non possiamo far altro che prendere atto dell’autenticità del video, con Salvini al Papeete mentre viene lanciato l’Inno di Mameli con il Ministro in consolle ed un contesto generale che da molti viene definito eccessivamente “trash”.

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