L’accusa: avrebbe interrotto la cena per uccidere il posteggiatore abusivo

di Bufale.net Team |

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L’accusa: avrebbe interrotto la cena per uccidere il posteggiatore abusivo. Questo il resoconto della polizia di Houston sulle azioni dell’imputato E. Aguirre.

L'accusa: avrebbe interrotto la cena per uccidere il posteggiatore abusivo

L’accusa: avrebbe interrotto la cena per uccidere il posteggiatore abusivo (Canva/Getty Images)

Che secondo la ricostruzione degli inquirenti avrebbe ucciso a sangue freddo, abbastanza per ritornare al tavolo del ristorante e finire il suo pasto, un posteggiare abusivo di 46 anni.

L’accusa: avrebbe interrotto la cena per uccidere il posteggiatore abusivo

Secondo la ricostruzione degli inquirenti, Aguirre avrebbe dato appuntamento alla sua fidanzata ad una nota tavola calda a Houston il giorno 11 Aprile, e nel parcheggio i due sono stati fermati da tale E. Nix, 46enne che si sarebbe qualificato come posteggiatore.

Nix avrebbe millantato di essere un posteggiatore e aveva richiesto 20$ ad entrambi i componenti della coppia, pagati da Aguirre, dichiarando che questi erano una “caparra” che sarebbe stata resa al ritorno. Entrato nel locale Aguirre sarebbe stato informato dell’esistenza di un posteggiatore abusivo noto per le sue truffe ai danni degli avventori e ha sfortunatamente deciso di farsi giustizia da solo e brutalmente

Uscito di nuovo si è recato alla sua automobile, dove custodiva una pistola e sarebbe partito all’inseguimento di Nix.

I testimoni dichiarano di aver udito un singolo rumore di arma da fuoco, le telecamere di sicurezza riprendono Aguirre che torna in macchina, rimette a posto la pistola e ritorna con nonchalance, ancorché macchiata in seguito da un certo nervosismo testimoniato dalla partner, per finire il pasto e l’appuntamento.

Nix viene ritrovato morto, un singolo colpo di arma da fuoco alla schiena, morte confermata dai soccorritori che hanno cercato invano di portarlo in ospedale.

La compagna di Aguirre scopre delle indagini solo quando vede se stessa, ripresa dalle telecamere di sicurezza con Aguirre indicata come “persona di interesse” e potenziale testimone. La stessa contatta quindi le autorità rendendo possibile l’arresto dell’imputato, avvenuto il giorno 25 Aprile.

La compagna di Aguirre non ha capi di imputazione: Aguirre, a quanto pare dai resoconti della polizia recidivo con un’accusa di aggressione a mano armata nel 2017, rischia ora fino all’ergastolo.

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