La vera storia del commercialista che diventa rider, ma in realtà era un tirocinante (Giornalismo 2.0)

di Bufale.net Team |

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La vera storia del commercialista che diventa rider, ma in realtà era un tirocinante (Giornalismo 2.0) Bufale.net

Ci sono segnalazioni che non vogliamo ricevere. Non le vogliamo ricevere, non le dovremmo accettare. C’è gente nella nostra “redazione”, per quanto questo termine si voglia applicare ad un semplice blog, che ha deciso, ricevute segnalazioni vergate in un linguaggio irripetibile, di prendersi una lunga pausa da questo servizio.

Perché il fact checking non dovrebbe diventare sfogatoio o pettegolezzo. Non dovrebbe diventare caccia all’uomo o peggio, caccia ad un intero ordine professionale essenziale.

Perché ovviamente se ci dite che un pezzo di colore avrebbe meritato di essere redatto con maggior precisione e maggiori attenzioni noi siamo i primi a dirlo.

Accidenti, abbiamo una sezione Acchiappaclick, sappiamo che le parole sono importanti, già nei titoli, figurarsi in un testo.

La storia del “caso Zappalà” parte da un pezzo di colore vedremo. Quella cosa “leggera leggera” che leggi tra le barzellette del Cane Sansone e le trame dei cinepanettoni.

Ad usare subito i termini adatti, quindi non commercialista ma tirocinante, non 4000 mila ma duemila euro, probabilmente non saremmo qui.

Ma di contro, se non avessimo trasformato una storia che poteva chiudersi col ricorso ad una semplice bacchettata sui titoli usati in una specie di guerra santa contro i commercialisti cattivi che odiano il Governo e il Reddito di Cittadinanza non avremmo trasformato l’ennesima evitabile leggerezza in una guerra santa.

Una roba così

Una roba così

Una inevitabile premessa

Non dovrebbe diventare la caccia all’uomo, se iniziate una segnalazione (sì, sto parlando con te, tu lo sai chi sei) con

Vi segnalo fake news del Messaggero rilanciata dalla Stampa (ma sappiamo che qua si sputtanano solo salvini e meloni)

Sai che succede?

Io non so chi tu sia, io non so dove tu sia, ma io ti troverò e bannerò tutto il tuo albero genealogico da questo servizio.

Perché esiste un limite alle segnalazioni che possiamo accettare, al linguaggio in cui possiamo accettarle e ai modi in cui queste segnalazioni vanno accettate.

Abbiamo un regolamento ispirato al Regolamento contro le Parole Ostili.

Abbiamo sempre evitato i linciaggi, quindi eviteremo voi, ed eviteremo di darvi seguito. Questo articolo serve per evitare che cadiate in tentazione.

Il “caso Zappalà”: giù le mani dai commercialisti

Succede quindi che La Stampa pubblica un pezzo di colore.

Succede, i pezzi di Colore, non proprio notizia, non proprio cronaca, giusto “fatterelli con una moraletta” che piacciono tanto al lettore come “lettura leggera leggera” esistono da secoli.

In questo pezzo di colore ecco che c’è una storiella che fa molto Esopo, in altri tempi la definiremmo “petalosa”.

Tal Zappalà, a seguito della crisi economica perde il suo lavoro da commercialista.

Male per lui, ci rincresce.

È tutto quello che avremmo avuto da dire in situazione ordinaria.

Il tale decide di rimboccarsi le maniche, comincia a lavorare da Rider, sgobba molto e 2000 euro al mese li tira su.

Buon per lui, se a lui va bene va bene pure a noi.

E anche qui è quanto avremmo detto su quel genere di “pezzo di colore” che leggi cinque secondi tra le barzellette di Sansone il Cane e l’elenco delle mostre aperte (in tempi non pandemici precedenti al vigente DPCM, precisiamo che non si sa mai…), in quella sezione del giornale che leggono solo gli “affezionati”, quella “leggera leggera” che avanza dopo la cronaca più “pesante”.

Ma ahinoi, essere fact checker oggi significa essere lo sfogatoio degli odi più feroci.

Di quelli che che vogliono un nemico da odiare, e vogliono che l'”Oracolo di Bufale.net” gli dia valide ragioni per odiare un tale che conoscono solo da un pezzo di Colore.

E noi vi diciamo di no.

Tutte le vostre osservazioni più becere sono state pesate, sono state misurate. E quant’è vero Dio, sono state trovate manchevoli. Benvenuti in questo articolo. E che Dio vi salvi… sempre che trovi giusto il farlo.

Cominciamo quindi con un elenco delle bizzarre accuse che abbiamo trovato nella nostra casella di posta da futuri bannati e che abbiamo trovato nei commenti alla notizia de La Stampa

Io ho cercato il tale sull’Albo dei Dottori Commercialisti ma non lo trovo! Mio cugino mi ha detto che ha detto la bugia

Spiega un attimo a tuo cugino che la cancellazione da un albo professionale comporta la cancellazione da un albo professionale. E che l’iscrizione consegue una serie di adempimenti, tra i quali il tirocinio.

E un tirocinante non viene censito, o viene censito in albi appositi, dai quali comunque viene cancellato al termine del tirocinio stesso.

Ovviamente

Ovviamente

Ovviamente, se sei stato cancellato da un albo professionale un anno fa, oggi non ci rientri. Ovviamente se non finisci il tirocinio, non diventi commercialista.

In questo caso si parla non di un commercialista ma di un tirocinante che ad un certo punto ha deciso di rinunciare all’idea di diventare Commercialista, scoraggiato dalla congiuntura economica

Buon per lui che ora si trova meglio.

Non vediamo perché renderlo oggetto di odio solo perché, suo malgrado, è finito in un pezzo di colore che avrebbe forse meritato maggiori attenzioni.

Due parole sui tirocinanti

Vieppiù che sappiamo ora da un’informazione più ligia e corretta che si tratta di un tirocinante.

E vi invitiamo a cercare su un motore di ricerca qualsiasi le parole “tirocinante guadagno proteste” per capire come il tirocinante medio, bontà sua, sia quello che in periodo di crisi se lo piglia in saccoccia più volte.

E di sicuro non ha bisogno di essere linciato ulteriormente perché un pezzo “di colore” lo ha esibito suo malgrado come un sordido feticcio per gli umori della rete.

I Commercialisti guadagnano un sacco di soldi con la pandemia perché hanno un sacco di lavoro coi licenziamenti, le assunzioni e i Ristori del Governo!

Ascoltate, inqualificabili forcaioli sempre in cerca di un nemico con cui combattere.

A parte il fatto che il fatto che proprio voi che fate certe domande dimostra che non sapete che i licenziamenti sono sospesi. Ergo farneticate di una professione che non conoscete chiedendoci appoggio per la vostra furia cieca.

E comunque Rutger Hauer non vi stima...

E comunque Rutger Hauer non vi stima…

E comunque avere lavoro non significa avere onorari, specie per un libero professionista che non ha il “posto fisso” e lo “stipendio fisso”.

Il Guadagno di un Libero Professionista dipende da due sostanziali fattori:

  1. Il numero di clienti
  2. Il numero di clienti in grado di pagare celermente il loro onorario

In tempo di crisi le prime categorie a saltare sono proprio le Partite IVA e i Professionisti, proprio perché se il datore di lavoro bene o male qualcosa, tra cassaintegrazione e stipendio riesce a darlo al dipendente, il libero professionista se non viene pagato si attacca.

Certo, potrebbe sollecitare un pagamento. Per sentirsi dire

“C’è crisi, ti pago dopo”

Potrebbe cominciare una procedura di recupero crediti, che gli costerebbe altri soldi che magari non ha in tasca e gli chiederebbe altro tempo che non può aspettare.

Quindi, dire “Ma i commercialisti hanno tanto lavoro” è una bestialità.

Tanto vale dare dei farabutti ad una intera categoria professionale e chiedervi di tenervi la manina mentre, giustamente, loro si difenderanno.

E no, non accetteremo, e cito testualmente da una nota che ho sottomano, che qualcuno che evidentemente commercialista non è dichiari “amabilmente”

se il “dottor zappalà” ha chiuso, vuol dire che era una pippa o che non ha saputo muoversi (io propendo per entrambe le opzioni), oppure ha scelto deliberatamente di chiudere proprio perchè non gli andava più di farsi il culo.

Ma ci attiveremo invece perché simili commenti non siano più ammessi, né da noi, né altrove.

È impossibile che un Rider guadagni tanto!

L’articolo parla di 2000 euro, massimo 4000.

Non abbiamo un prospetto paga o altra documentazione contabile, quindi ci sediamo.

Duemila euro al mese, in questa economia, non mi sembrano questa cifra esorbitante, specie parametrata allo sforzo ed ai problemi che i Rider affrontano.

Purtroppo, ogni somma di denaro batte il restare inoperosi.

Dovete intervenire! Insultano il Reddito di Cittadinanza! Se non intervenite siete nemici di (inserire maggioranza di governo a caso tra le due che hanno il RdC a programma…)

Scusate, quando cavolo avremmo detto una cosa del genere?

Il senso del Reddito di Cittadinanza non è “dare soldi a chi non ha lavoro”, ma se almeno mantenesse le promesse del varo sarebbe “stimolare gente senza lavoro a trovarlo”.

Qualcuno si è trovato un lavoro senza dover passare dal RdC?

Buon per lui, meglio per lui, meglio per tutti noi.

Se in questa congiuntura non ce la fai a diventare commercialista, puoi diventare altro.

E nessuno ha il diritto di torchionarti o insultarti (citazione coltissima ed elevata) perché hai detto su Internet che ti va bene così.

Quindi?

Possibile che un tirocinante rinunci a diventare commercialista?

Certo che lo è.

Che non sia più iscritto all’albo?

Ovviamente, se smetto una libera professione la cancellazione dall’albo è la prima cosa che faccio. Se non finisco il tirocinio o lo finisco e non guadagno, chi me lo fa fare ad assumermi gli oneri di una professione in cui non sfonderò mai?

Possibile che guadagni di più di prima?

Tutto è possibile. Sopratutto perché praticanti e tirocinanti non sono esattamente la parte della professione più ricca.

Potete importunarci per chiederci di accendere i vostri forconi?

No, e dovreste stamparvi a fuoco in fronte il regolamento contro le Parole Ostili per farvelo leggere da chiunque vi incontri.

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