La famiglia di Denise Pipitone: “Matteo Messina Denaro potrebbe sapere cos’è successo”

di Luca Mastinu |

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La famiglia di Denise Pipitone: “Matteo Messina Denaro potrebbe sapere cos’è successo” Bufale.net

Arriva dalle agenzie di stampa, il pensiero della famiglia di Denise Pipitone su Matteo Messina Denaro. Il boss di Cosa Nostra è stato arrestato lunedì 16 gennaio e da quel momento le notizie e le indiscrezioni su questi 30 anni di latitanza si rincorrono giorno per giorno.

Negli ultimi giorni, inoltre, è spuntato un appello della famiglia di Denise Pipitone, nelle persone dei genitori Piera Maggio Pietro Pulizzi, affinché il boss dica quanto sia a sua conoscenza sulla scomparsa della piccola.

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La famiglia di Denise Pipitone: “Matteo Messina Denaro potrebbe sapere”

Nello stesso giorno della cattura del boss, la famiglia di Denise Pipitone ha pubblicato un annuncio sui social che riportiamo di seguito:

Chiediamo allo Stato italiano, ai magistrati che se ne prenderanno carico. Dopo tutti gli accertamenti e le doverose domande di rito al boss Matteo Messina Denaro, qualcuno cortesemente chieda al boss, se in qualche modo ha avuto notizie sul sequestro di nostra figlia Denise? Grazie

Nei commenti, ancora, Piera Maggio e Pietro Pulitzi hanno specificato:

La nostra richiesta al boss Matteo Messina Denaro, non è per accusarlo di qualcosa, infatti nel caso del piccolo Di Matteo il suo coinvolgimento era ben altro rispetto alla domanda che gli verrebbe posta sul nostro caso dove non è coinvolto personalmente ma che avrebbe potuto sapere per altre situazioni…
Ricordo a tutti che per la ricerca di Denise, dall’inizio fino a un bel po’ di mesi, ci fu un blocco su tutto il territorio in tutti sensi. La ricerca di Denise, probabilmente ha potuto dare fastidio anche su altri fronti… quindi non è scontato ma può essere fattibile che qualcuno abbia voluto sapere o saputo la ragione del perché i propri affari venissero ostacolati da un evento imprevisto e magari capirne la causa dei mali e quindi aver saputo chi li abbia causati…

Raggiunta dall’Adnkronos, Piera Maggio ha aggiunto: “Nel nostro territorio non si muoveva una foglia senza che lui sapesse”, dunque il paese di Mazara Del Vallo – paese dal quale Denise è scomparsa – potrebbe trovarsi nella sfera d’influenza del territorio del boss.

Su questo aspetto l’avvocato di parte civile Giacomo Frazzitta, in un intervento durante il programma Ore14 su Rai 2, ha chiarito con questa dichiarazione:

Quando in un territorio accade qualcosa che suscita grande clamore e non è stata Cosa Nostra, i mafiosi cercano subito di informarsi. Come nel caso della scomparsa di Stefano e Antonio Maiorana, anche se in quel caso ai mafiosi furono dette delle bugie.

Quindi Piera Maggio, all’Adnkronos, aggiunge:

Per mesi la provincia è rimasta sotto i riflettori con una grande attenzione mediatica e un dispiegamento di forze dell’ordine che deve aver dato non poco fastidio ai suoi uomini e a lui stesso. Impossibile per l’uomo che controllava il territorio non scoprire cosa fosse accaduto. So che chiedo un miracolo ma voglio provarci.

La scomparsa di Denise Pipitone

Denise Pipitone scomparve il 1° settembre 2004 da Mazara Del Vallo (Trapani), intorno alle 11:45. Poco prima stava giocando con un cuginetto che poi era stato richiamato dalla madre per il pranzo.

Come racconta la stessa Piera Maggio sul sito Cerchiamodenise.it, la piccola aveva rincorso il cuginetto che nel frattempo era rientrato in casa, aveva fatto capolino e poi si era diretta sulla strada che l’avrebbe riportata a casa, ma proprio in quel momento si persero le tracce.

Dal 2004 la famiglia non ha mai smesso di cercarla.

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