Io vs cancro: quando i social danno coraggio e scaldano il cuore

di Bufale.net Team |

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Io vs cancro: quando i social danno coraggio e scaldano il cuore Bufale.net

I social sono spesso luogo di fake news e risse, e lo sappiamo bene: con quello che facciamo ci perderemmo la fiducia nel genere umano. Per questo, quando incontriamo pagine lodevoli come “io vs cancro” non possiamo che incoraggiare un momento di gentilezza, affetto e lotta contro le avversità.

Io vs cancro: quando i social danno coraggio e scaldano il cuore

Io vs cancro: quando i social danno coraggio e scaldano il cuore

Sentiamo di volergli bene al suo autore.

Io vs cancro: quando i social danno coraggio e scaldano il cuore

La storia della pagina “Io vs cancro” è la storia di un viaggio, del viaggio di un uomo di nome Marco che da due anni convive con una malattia crudele, una di quelle che fa paura nominare.

Ma lui non ha paura, e decide di farlo quel nome. Ha il cancro. Un cancro, un sarcoma maligno di 17 centimetri scoperto in un maledetto gennaio di tre anni fa.

Un male raro e sconvolgente che cambia la vita, e ha cambiato la vita di Marco in peggio, e dandogli la forza di cercare di tirare fuori il meglio dal peggio.

Marco si racconta, senza timore, senza paura su YouTube: il primo ciclo di chemioterapia, le paure e le speranze, il dolore e il coraggio di affrontarlo. Un secondo ciclo di chemioterapie, ma anche gli hobby, le relazioni umane, il rapporto con la famiglia, con la vita…. tutte quelle cose che diamo per scontate ma come per la salute, vedersele portate via è un attimo.

Marco ci apre le porte della sua vita e del suo dolore, e lo fa con garbo, con gentilezza. E lo fa perché chi soffre sappia di non essere sole, e gli altri possano apprezzare quel piccolo miracolo che è la vita.

Perché il viaggio di Marco è un viaggio di speranza e coraggio, ogni video una mattonella di una strada da affrontare con sicurezza.

Aggiornamento

Abbiamo scoperto tardi del viaggio di Marco, e siamo arrivati per vederne la fine. Purtroppo Marco non ce l’ha fatta, ma questo non cambia di un millimetro la nostra posizione. Il suo viaggio ha contato molto più della destinazione, e i suoi video sono ancora lì, messaggi nella bottiglia per chiunque vorrà prendersi un po’ di tempo per imparare dal suo cammino.

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