Incurante Salvini dei microfoni ed offesa a Raggi: “Questa è scema proprio, poverina”
Solo nella serata di martedì ci avete mandato richieste a proposito di un’espressione (“scema”) che Matteo Salvini, nelle ultime ore, avrebbe utilizzato per apostrofare Virginia Raggi durante la sua apparizione a Centocelle. Di recente si è parlato del leader della Lega soprattutto per il caso curioso di un libro a lui dedicato su Amazon, come avete osservato con il nostro articolo del weekend, il cui titolo è “Perché Salvini merita fiducia, rispetto e ammirazione”. Stavolta, però, tocca analizzare una sua uscita infelice nei confronti del Sindaco di Roma.
L’espressione “scema” usata da Salvini contro Raggi
Al centro della nuova discordia tra Salvini e Raggi, una polemica sull’apertura dei campi rom a Roma. Al Segretario del Carroccio, come si può osservare a fine articolo, vengono riportare in tempo reale alcune dichiarazioni attribuite proprio al Sindaco di Roma. Un argomento da sempre delicato per la Lega, che da anni conduce battaglie aspre all’insegna del simbolo della ruspa. A seguire, per completezza d’informazione, trovate il virgolettato in questione:
“Oggi che non abbiamo parlato di campi rom, lei vuole riprendere il discorso dei campi rom? Davvero? E cosa dice? Che noi abbiamo aperto i campi rom? Ma questa è scema proprio, poverina”.
Insomma, una polemica politica, come tante, quella che ad inizio dicembre ha visto protagonisti Matteo Salvini e Virginia Raggi, ma a detta di molti quel termine “scema” stona davvero tanto anche nell’ambito di un dibattito senza esclusione di colpi. Da aggiungere che il leghista era assolutamente consapevole della presenza dei microfoni, ma questo non ha scatenato in lui alcun freno inibitorio.
Per comprendere al meglio la situazione ed il contesto in cui Salvini ha usato la parola “scema” per apostrofare Virginia Raggi, direttamente da Roma, vi lasciamo al video a fine articolo. In questo modo tutti potranno farsi un’opinione consona sull’accaduto tra i due, dopo la questione dei campi rom.
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