Inchiesta COVID19: i notutto esultano (per le ragioni sbagliate)

di Bufale.net Team |

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Inchiesta COVID19: i notutto esultano (per le ragioni sbagliate) Bufale.net

Inchiesta COVID19: i notutto esultano (per le ragioni sbagliate). Abbiamo già visto più volte le perplesse contorsioni del pensiero notutto.

Assurde teorie nelle quali, abbiamo avuto modo di vedere nell’articolo linkato, i novax sono passati dal considerare “Tachipirina e vigile attesa” (in realtà una perversione del protocollo applicato esistente solo nelle loro menti) un “metodo per uccidere le persone” a urlare al mondo che loro avrebbero voluto assumere Tachipirina e FANS come panacea universale contro ogni male.

Inchiesta COVID19: i notutto esultano (per le ragioni sbagliate)

Inchiesta COVID19: i notutto esultano (per le ragioni sbagliate). La colonna di camion militari carichi di bare lascia Bergamo, 19 marzo 2020.
ANSA/ Fabio Conti

Li abbiamo visti dapprima aborrire i tamponi nasofaringei, descrivendoli come “strumenti di tortura per danneggiare la ghiandola pituitaria”, poi chiedere di avere tamponi gratis, anche uno al giorno, come alternativa alla vaccinazione.

Adesso con l’inchiesta COVID19 siamo al paradosso finale: gente contro i vaccini e i lockdown che esulta su Twitter perché qualcuno ha detto che ci sarebbero voluti più lockdown e vaccini e da subito.

Inchiesta COVID19: i notutto esultano (per le ragioni sbagliate)

I temi dell’inchiesta COVID19, che ha messo sotto accusa il mondo della politica del 2019 (sempre ricordando che accusa e condanna sono due cose diverse, e bisognerà attendere gli esiti) sono sostanzialmente i seguenti:

  1. Nonostante l’impennata dei contagi tra la fine di febbraio e i primi giorni di marzo e lo scenario “catastrofico” acclarato, non fu istituita alcuna zona rossa ad Alzano Lombardo e Nembro, per altro già pronti a ‘isolarsi’ per evitare di dover contare oltre 4 mila morti di Covid;
  2. Non fu applicato il piano influenzale pandemico, pur risalente al 2006 e da allora mai aggiornato: mancanza che avrebbe agevolato e causato la una catena di ritardi e omissioni che avrebbero poi determinato la “diffusione incontrollata” del virus;
  3. I due elementi descritti avrebbero a loro volta aumentato il numero di morti, che avrebbe potuto essere evitato con maggiori chiusure e l’applicazione immediata di un piano pandemico.

Sostanzialmente questo ci porta al paradosso cui stiamo assistendo in queste ore: persone che mandano in tendenza #COVID19 e #tachipirina: persone “tradizionalmente” contro chisure, Green Pass, vaccini e autocertificazioni che festeggiano perché la Magistratura sta suggerendo loro che ci volevano probabilmente ancora più chiusure, ancora più restrizioni e ancora più protocolli sanitari.

Cosa che avrebbe secondo l’accusa, ad esempio, evitato la strage a Bergamo che i notutto ad oggi continuano a negare.

E questa è l’ultima giravolta notutto che trasforma una tragedia nell’ennesima farsa.

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