In questi giorni in Brasile, Bolsonaro sta togliendo le terre ai nativi, nel silenzio assordante del Mondo intero

di Luca Mastinu |

bufala sindaco di lonigo
In questi giorni in Brasile, Bolsonaro sta togliendo le terre ai nativi, nel silenzio assordante del Mondo intero Bufale.net

Una bufala sul Presidente del Brasile Jair Bolsonaro, particolarmente nei trend di questi giorni in vista del topic sul terrorista Cesare Battisti, sta facendo il giro dei social con una falsa attribuzione:

La bufala arriva dalla pagina Facebook Octopus Ages. Secondo gli autori, il Presidente Bolsonaro sta togliendo le terre ai nativi e il fatto viene dimostrato dalla foto in cui si vede un militare afferrare al collo un nativo, visibilmente provato dalla situazione.

Come fanno notare i commentatori, la foto è di gran lunga precedente a questi giorni. Già nel 2016 il sito Boatos.org aveva fatto debunking sulla stessa immagine, in quanto circolava sui social come un’istantanea delle proteste della tribù Kayapó, indigena della regione amazzonica di Mato Grosso, in occasione della costruzione della diga di Belo Monte. Secondo la disinformazione che già da allora investiva il web, le forze militari avevano inflitto una violenta repressione contro gli indigeni che si opponevano all’evacuazione dalla loro terra.

Boatos.org, a tal proposito, spiegava che la foto non ritraeva gli scontri tra le forze militari e i nativi delle zone del fiume Xingu, bensì era stata scattata nel 2008. Secondo le fonti locali si trattava dei drammatici momenti in cui la Polizia Militare (PM) stava mettendo in atto la riappropriazione della zona di Lagoa Azul, in Amazzonia, a 11 chilometri dall’autostrada AM-010 che collega le città di Manaus e Itacoatiara. Dal 25 febbraio 2008 la PM aveva lavorato insieme alla National Indian Foundation (FUNAI) per evacuare gli abitanti, ma secondo l’ufficio stampa della Polizia l’arrivo dei militari era stato accolto con lancio di frecce, mattoni e pietre.

Gli scontri avevano portato al ferimento di tre agenti e all’arresto di 12 persone. Tutto era iniziato quando l’ingegnere civile Mitishu Inoue aveva presentato un’istanza per riappropriarsi della sua proprietà, un territorio nella periferia di Manaus nel quale si erano insediati circa 100 indiani in cerca di nuove terre. I militari, dapprima, avevano tentato una negoziazione verbale, al seguito della quale erano nati gli scontri.

Affermare che l’immagine sia contestuale alla politica di Bolsonaro è una bufala, perché le immagini risalgono al 2008 e Jair Bolsonaro è salito alla Presidenza del Brasile dall’1 gennaio 2019.

 

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