Il video di Perronne sulla Pandemia: una replica motivata

di Bufale.net Team |

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Il video di Perronne sulla Pandemia: una replica motivata Bufale.net

Ci segnalano i nostri contatti un filmato definito il video di Perronne sulla Pandemia, ricorso all’argomento di autorità. Ovvero secondo la logica di chi lo fornisce siccome Christian Perronne è un medico, allora ogni suo argomento va considerato “ex cathedra” e inoppugnabile.

Tranne quando a parlare sono altri medici che però dicono cose diverse. Allora essi diventano esecrandi e attaccabili.

Non è nella cifra stilistica di bufale agire in tal modo: non attaccheremo mai qualcuno, né riteremmo qualcuno intoccabile per ragione di “ipse dixit”.

Analizzeremo quindi il video.

Il video di Perronne sulla Pandemia: una replica motivata

Senza rompere la nostra premessa, va premesso ulteriormente un bias nelle posizioni del video di Perronne sulla Pandemia: come indicato dai colleghi di Facta, il dottor Perronne è noto per le sue posizioni contro i vaccini.

Tanto da aver dichiarato in passato che i vaccinati andrebbero messi in quarantena e isolati dalla società“: posizione questa quantomeno superata a livello scientifico.

Come avemmo modo di esaminare più volte in passato, e che Facta ha già esaminato.

Va anche detto che i sottotitoli di un utente Twitter/TikTok a caso sono scarsamente marchio di professionalità, cosa che inficia negativamente la fonte di esame. Ciò posto, possiamo esaminare gli “otto minuti” di posizioni.

Di cui il primo minuto è letteralmente un’esposizione di qualità morali e materiali del relatore. Pregevoli, per carità, ma non il punto della questione.

Seguite da un ulteriore minuto in cui si accusa il mondo politico di “conflitti di interesse con l’industria farmaceutica” e “decisoni prese di nascosto”.

Entrambi argomenti che non possono essere accolti se non con una forte inversione dell’onere della prova.

Sostanzialmente, se il mio argomento è che il mio interlocutore è colluso, corrotto o biasimevole, non posso scaricare l’onere della prova sull’interlocutore stesso o l’uditorio trincerandomi dietro una presunta notorietà del fatto, che spetta a me provare.

Possiamo passare agli argomenti.

L’idrossiclorochina è stata ingiustamente screditata

Solo che l’idrossiclorochina non è adatta per la cura di COVID19.

L’idrossiclorochina è un antimalarico: a dosaggi diversi per uso veterinario o per uso umano, ma inadatta all’uso come terapia per il COVID19, ancorché molto rinomata nelle terapie alternative.

Anche studi in Francia hanno dimostrato che la percentuale di efficacia dell’idrossiclorochina contro il Covid-19 è bassissima.

Non sono veri vaccini perché non impediscono la trasmissione

Secondo questa linea di pensiero, potremmo negare la natura di vaccino all’antinfluenzale.

No, perché lo facciamo ogni anno, eppure l’influenza esiste ancora.

Partiamo da un punto di vista: la “natura sperimentale” del vaccino antiCOVID è stata negata più volte sia dalla scienza che dal diritto.

Ed abbiamo dati sul fatto che il vaccino non elimini il contagio del tutto, ma interviene per ridurre di un ordine di grandezza ogni fattore di rischio, dal contagio fino all’ospedalizzazione.

Non li azzera, ma ci consente ad esempio di arrivare a Gennaio 2022, a fronte di una situazione pandemica caratterizzata da una variante assai più contagiosa, con terapie intensive e decessi sottodimensionati se paragonati statisticamente allo scenario pre-vaccinazione.

Il vaccino riduce del 90% circa il rischio di morte, anche in presenza della temuta variante Omicron (con sintomi meno marcati, ma più contagiosa e quindi in grado di raggiungere i fragili con maggior facilità).

Ci piace ricordare che le cinture di sicurezza riducono la mortalità del solo 50%, eppure non abbiamo mai avuto un movimento contro le cinture di sicurezza e gli airbag.

Non ci sono i morti, perché sono state gonfiate le cifre

Sappiamo quindi che nel video stesso si ammette che c’è un calo della mortalità. Sappiamo che Omicron ha sintomi meno marcati, eppure ha una pressione sociale maggiore.

Il calo della mortalità viene scientificamente ascritto al progredire della vaccinazione, infatti è possibile osservare empiricamente una marcata differenza tra campioni vaccinati e non vaccinati.

Il Rasoio di Occam suggerisce che ogni fenomeno abbia la spiegazione più semplice: se il sottotitolo nel video di Perronne sulla Pandemia riporta “cifre false che sono state gonfiate perché con queste PCR…”, e i dati riportano una differenza tra due campioni entrambi ormai pluritamponati corposa, la spiegazione più semplice conferma il calo della mortalità ed inferisce il nesso vaccini-calo.

Le persone muoiono di COVID o con COVID?

Abbiamo già rivolto in passato questo dubbio all’ISS.

Di COVID. Le persone muoiono di COVID. Direttamente, sovente. Per il Long COVID, a tratti anche per il limitato accesso alla sanità che una pandemia purtroppo provoca perché se devi dedicare reparti ai malati COVID19, qualcun altro dovrà rinunciare ad interventi programmati, esami e rischiare di trovarsi, infartuato o vittima di incidente, senza un posto dove andare.

Ma perché per gli altri vaccini ci vogliono decenni?

Perché nel 1980 cambiavamo computer una volta ogni sei anni ed ora cambiamo cellulare una volta l’anno?

Perché siamo andati in giro per il mondo a dorso di cavallo per secoli e dal ventesimo secolo ad oggi siamo passati rapidamente dal motore a scoppio alle macchine elettriche con guida automatica?

Come siamo passati dal morire di diabete a 20 anni  ai trapianti di cuore suino?

La scienza, per nostra fortuna, progredisce.

Il vaccino COVID19 è arrivato quindi alla convergenza di una serie di fattori: un progresso scientifico per cui la tecnologia mRNA era già studiata e pronta al suo debutto, una cooperazione tra Stati e ricerca che ha portato ad un abbattimento degli ostacoli burocratici e fornire fondi ancor prima dei risultati e studi pregressi su SARS e MERS.

Siamo stati quindi alla tempesta perfetta del progresso: esattamente come siamo arrivati alle macchine elettriche a guida automatica sommando secoli di veicoli a benzina con le scoperte sui motori elettrici e sull’informatica, i vaccini antiCOVID19 sono il risultato del mondo che si unisce nella ricerca di una soluzione, del taglio della burocrazia e del progresso scientifico non di pochi anni, ma di secoli da Jenner ad oggi.

L’EMA non conosce la composizione dei vaccini

Non è esatto: la rolling review comporta esattamente il contrario. Fornire alle agenzie di regolazione del Farmaco ogni elemento noto nell’esatto momento in cui questo diventa noto, tagliando quindi la burocrazia relativa, e continuando a fornirne.

E le segnalazioni degli effetti avversi?

Quelle per cui un anestesiologo per dimostrare che segnalazione non significa prova ha dichiarato che i vaccini anti-influenzali l’avevano trasformato nell’Incredibile Hulk dandogli muscoli possenti e un corpo invincibile alimentato dalla sua inesauribile rabbia?

Oppure l’elenco di “morti sospette” attribute a questa o quella autorità di vigilanza, senza tenere conto che sono le stesse autorità a dire che i dati delle autorità di Farmacovigilanza non vanno letti come elenco di reazioni avverse, ma come reazioni avverse segnalate da esaminare?

Entra anche qui in campo l’effetto nocebo: quella teoria secondo cui se lo zio Peppe si sente bombardare da attacchi continui alla vaccinazione si convincerà che il vaccino l’ha trasformato in una salamandra, contro ogni evidenza contraria.

Gli oncologi dicono che i vaccini causano il cancro

Gradiremmo sapere quali oncologi, e quali dati potremmo riscontrare

La pandemia è finita nei paesi dove non si vaccina

Anche qui, è difficile giudicare senza sapere di quali dati si parla, ancorché possiamo benissimo opinare che la Pandemia sia statisticamente visibile nei paesi dove esiste un sistema di tracciamento, e diventi invisibile laddove tracciamento non c’é.

In Africa il 10% circa degli individui ha ricevuto immunizzazione, e a dicembre si registrava un numero di casi pronto a quintuplicarsi ogni cinque giorni.

Ciò nonostante, non si possono eludere le differenze in tracciamento e analisi, e la pandemia è tutt’altro che finita, specie con la vaccinazione in quei paesi che raggiungerà il 70% probabilmente solo nel 2025.

Da una pandemia si esce infatti tutti assieme.

Siamo in una fase sperimentale, i politici saranno perseguiti

No, anche no. Siamo nella fase della commercializzazione. Ne abbiamo parlato prima.

Ma i bambini?

Potrete leggere questo articolo sul perché l’immunizzazione pediatrica è tra le migliori idee che possiate mai avere

Le richieste e il parere dei Lussemburghesi

Il video sottopostoci si chiude con delle richieste.

Problema: come ci riportano i colleghi di Giornalettismo

alcuni parlamentari hanno dichiarato: «I deputati hanno più volte sottolineato che gli esperti non hanno risposto alle loro domande, che erano il più delle volte fuori tema, che la Camera ha rifiutato l’idea di essere informata da loro». Lo stesso ministro della Salute lussemburghese, presente al dibattito, ha risposto alle obiezioni sollevate, respingendole in toto. Dunque, nessuna accondiscendenza del Lussemburgo e nessun endorsement. Soltanto l’ennesimo spazio riservato a posizioni che non hanno riscontri.

Nessuna acquiescenza, e richieste inevitabilmente segnate dal respingimento a causa della mancanza di riscontri.

In sintesi?

Troverete molte risposte agli argomenti portati nel video di Perronne sulla Pandemia in questo articolo, scritto ben prima.

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