Il presunto annuncio sponsorizzato dell’Eni che vende azioni

di Bufale.net Team |

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Il presunto annuncio sponsorizzato dell’Eni che vende azioni Bufale.net

La nuova frontiera dello scam è l’annuncio sponsorizzato. Per lo stesso fenomeno in cui da quando Elon Musk ha reso le spunte blu a pagamento è diventato possibile per ogni genere di disinformatore o troll comprarsi la legittimità, chi si diletta nel Phishing, i falsi annunci promozionali a nome di personaggi famosi su Facebook, tende a investire in un annuncio sponsorizzato.

Il presunto annuncio sponsorizzato dell'Eni che vende azioni

Il presunto annuncio sponsorizzato dell’Eni che vende azioni

Cosa che occulta le magagne: solo una forte dose di avidità mista ad una certa mancanza di conoscenza di Internet potrebbe far pensare che il Primo Ministro si spinga a fare da sponsor a iniziative quantomeno dubbie.

Questo è esattamente Phishing: fingersi qualcuno di cui ci si fida, o parlare a nome di qualcuno, per vendere qualcosa che altrimenti non sarebbe mai accettato.

Un po’ come la storia dei LEGO costosi venduti solo a due euro, ma ancora più inverosimile.

Il presunto annuncio sponsorizzato dell’Eni che vende azioni

Andiamo tutti assieme sulla pagina che “sponsorizza” la vendita. Un portale istituzionale? Una pagina legata a Eni?

La pagina legata ai cibi sani

La pagina legata ai cibi sani

No, una pagina di un presunto “negozio di cibi sani” con due followers e collegata ad un sito istituzionale che non esiste.

Sono solo caratteri battuti a caso sulla tastiera, e tanto dovrebbe essere un enorme campanello di allarme.

Che porta ad una pagina per “registrarsi e ricevere istruzioni” che mostra il volto della Premier Giorgia Meloni suggerendo una inesistente connessione tra le due iniziative.

Il formulario con tanto di volto della premier

Il formulario con tanto di volto della premier

Il formulario con tanto di volto della premier

Il formulario con tanto di volto della premier

Ovviamente sapete benissimo quali sono i rischi nel concedere dati personali a sconosciuti a caso irretiti dalla prospettiva di un guadagno troppo consistente per essere vero.

Anche se proviene da un account sponsorizzato, se un’offerta sembra troppo bella per essere vera, esiste un motivo molto semplice. Ovviamente non lo è.

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