Il “plagio” di Benigni delle poesie di Borges e Nabokov a Venezia, secondo Vittorio Sgarbi

di Luca Mastinu |

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Il “plagio” di Benigni delle poesie di Borges e Nabokov a Venezia, secondo Vittorio Sgarbi Bufale.net

Vittorio Sgarbi ha criticato Roberto Benigni per il suo discorso durante il Festival del Cinema di Venezia. L’attore toscano, mentre stringeva il Leone D’Oro, ha rivolto alla moglie Nicoletta Braschi un elogio che in questi giorni viene ripreso dalle principali testate italiane. Il critico d’arte è intervenuto sull’argomento e ha riferito che le parole di Benigni sarebbero una citazione del poeta argentino Jorge Luis Borges e dello scrittore Vladimir Nabokov.

L’intervento di Roberto Benigni

Come anticipato, l’intervento di Roberto Benigni alla Mostra del Cinema di Venezia è stato ripreso dalle principali testate nazionali. L’attore ha ricevuto il Leone d’Oro come premio alla carriera e ha rivolto alla moglie Nicoletta Braschi parole piene di amore e gratitudine.

Un pensiero alla mia attrice prediletta, Nicoletta Braschi, alla quale non posso nemmeno dedicare questo premio perché è suo: è tuo, ti appartiene.

Abbiamo fatto tutto insieme per 40 anni . Produzioni, interpretazioni. Ma come si fa a misurare il tempo in film? Io conosco solo una maniera per misurare il tempo: con te o senza di te.

Ce lo possiamo dividere: io prendo la coda, il resto è tuo. Le ali, soprattutto, perché se qualcosa ha preso il volo nel lavoro che ho fatto è grazie a te. È stato proprio un amore a prima vista, anzi a ultima vista. O meglio, a eterna vista.

La contestazione di Vittorio Sgarbi

Nella giornata di ieri, venerdì 3 settembre, Vittorio Sgarbi sui social ha fatto notare che la frase: “Stare con te o stare senza di te è l’unico modo che ho per misurare il tempo” apparterrebbe, in realtà, al poeta argentino Jorge Luis Borges e per questo si è chiesto: “Se non citi la fonte, è plagio?”.

Ancora, in un post successivo Sgarbi ha aggiunto che il giornalista Giuseppe Brindisi faceva notare che nel discorso di Benigni c’era “un’altra frase […] scopiazzata”, questa volta dal romanzo Lolita (1955) di Vladimir Nabokov. Nella precisione, quelle parole verrebbero pronunciate dal protagonista Humbert Humbert all’indirizzo di Dolores Haze, nota come Lolita.

Per questi post Vittorio Sgarbi è stato contattato dall’Adnkronos e ha dichiarato:

Non è obbligatorio che uno citi delle frasi non sue, per carità. Però è giusto che si sappia che Benigni ha fatto commuovere l’Italia con frasi che non sono sue, ma di Jorge Luis Borges e di Vladimir Nabokov, e in genere è meglio citare la fonte.

Se avesse citato Dante si sarebbe riconosciuto, perché Dante scrive in una lingua che è diversa dalla nostra, mentre Borges scrive frasi che vanno bene per la vita di molti. Per carità, va bene perché la frase è bella, ma Benigni ha interpretato Borges. D’altronde è un attore.

Secondo Sgarbi “Benigni ama ‘per procura'”. I nostri lettori ci chiedono se le attribuzioni contestate da Sgarbi siano vere. La risposta è .

Le fonti

Jorge Luis Borges

La frase: “Io conosco solo una maniera per misurare il tempo: con te o senza di te” pronunciata da Benigni, in effetti, è molto somigliante a un verso della poesia È L’Amore di Jorge Luis Borges, che tra l’altro è stata fonte di ispirazione del brano Mi Farò Trovare Pronto che Nek ha presentato al Festival di Sanremo nel 2019, su ammissione dello stesso Filippo Neviani.

È L’Amore è contenuta nella raccolta di poesie L’Oro delle Tigri pubblicata da Borges nel 1974. Consultare il libro gratuitamente online non è possibile, tuttavia troviamo conferma in una citazione riportata nel libro Vite Controvento di Nicoletta Poli, tra i riferimenti a pagina 102:

È l’amore. Dovrò nascondermi o fuggire.
Crescono le mura delle sue carceri, come in un incubo atroce.
La bella maschera è cambiata, ma come sempre è l’unica.
A cosa mi serviranno i miei talismani:
l’esercizio delle lettere, la vaga erudizione,
le gallerie della Biblioteca, le cose comuni,
le abitudini, la notte intemporale, il sapore del sonno?
Stare con te o non stare con te è la misura del mio tempo.
È, lo so, l’amore: l’ansia e il sollievo di sentire la tua voce,
l’attesa e la memoria, l’orrore di vivere nel tempo successivo.
È l’amore con le sue mitologie, con le sue piccole magie inutili.
C’è un angolo di strada dove non oso passare.
Il nome di una donna mi denuncia.
Mi fa male una donna in tutto il corpo.

Il riscontro in lingua originale, in ogni caso, esiste nella raccolta Poesía Completa a questo indirizzo.

Vladimir Nabokov

La frase: “È stato proprio un amore a prima vista, anzi a ultima vista. O meglio, a eterna vista”, in effetti, è simile a un passo contenuto nel romanzo Lolita di Nabokov. Lo troviamo a pagina 29:

Non potevo uccidere lei, naturalmente, come ha pensato qualcuno. Vedete, io l’amavo. Era amore a prima vista, a ultima vista, a eterna vista.

È dunque vero che due frasi pronunciate da Roberto Benigni sono molto somiglianti ai versi di Borges e Nabokov. Per il momento l’attore non ha rilasciato dichiarazioni in merito.

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