Il falso manifesto di reclutamento per l’Ucraina a New York

di Bufale.net Team |

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Il falso manifesto di reclutamento per l’Ucraina a New York Bufale.net

Il falso manifesto di reclutamento per l’Ucraina a New York fa parte di un filone che oramai è un costante rumore di fondo nella propaganda filorussa. Montaggi e fotomontaggi in funzione pro-Russa che dipingono l’Occidente come una “terra di nessuno”, corrotta e ricolma di nazismo, o foto arditamente reinterpretate.

Il falso manifesto di reclutamento per l'Ucraina a New York

Il falso manifesto di reclutamento per l’Ucraina a New York

Anche qui il ciclo vitale della fake news è chiaro: esse vengono diffuse in canali Pro-Russi, raggiungono account social occidentali (in questo caso italiani) per poi tornare in Russia come prova da esibire alla popolazione locale della propaganda del Cremlino.

Ovviamente si parla di una fake news palese.

Il falso manifesto di reclutamento per l’Ucraina a New York

La foto è stata prodotta assemblando una foto gratuita disponibile sul sito “Pexels.Com” con un testo che parla di una “fantomatica legione straniera Ucraina”.

Incollata su un manifesto con diverse problematicità: un americano userebbe ad esempio “defense” e non “defence”, cosa che userebbe ad esempio un russofono che si sforzi di parlare inglese scolastico.

Parimenti il manifesto riporta i numeri per i centri dell’impiego di Idaho e Hawaii ma formattati in un modo tipico di manifesti russi.

Abbiamo una smentita formale della Legione Internazionale Ucraina, ma siccome siamo a conoscenza della tendenza tipica dei filorussi di negare l’ovvio, continueremo l’analisi facendo notare l’infima risoluzione dei loghi ucraini posticciamente incollati.

Il cartello riportato in una precedente bufala

Il cartello riportato in una precedente bufala

Inoltre la bacheca in cui apparirebbe la foto è una nostra vecchia conoscenza: essa appare nella famigerata bufala del “Cartello tedesco che ricorda alle reclute ucraine che è vietato il nazismo“, facendo pensare che esista un vero e proprio generatore di fake a uso e consumo delle “fonti russe”.

Tutto questo, unito alle smentite delle istituzioni coinvolte, ci fa ritenere che siamo di fronte all’ennesimo falso pro-russo.

E getta un certo timore sull’abilità della “guerra ibrida” di nutrirsi di fake. Se già bastano dei fotomontaggi per gettare discredito, combinando il fatto che la propaganda sta già, e notoriamente, usando visi e personaggi creati con Midjourney (vedi qui e qui), potremmo presto ritrovarci in un mondo in cui le Fonti Russe si ritroveranno ad appaltare la disinformazione a ChatGPT, Midjourney e altri mezzi di creazione di immagini e contenuti.

Conclusione

Il falso manifesto di reclutamento per l’Ucraina a New York è una creazione filorussa diffusa a mezzo social.

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