Il deputato della Lega Giuseppe Basini entra in aula con 37,7 di febbre: “Sono stato al sole”

di Redazione Bufale |

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Sta creando enormi discussioni la decisione di Giuseppe Basini, deputato della Lega, di entrare in Aula nella giornata di ieri nonostante avesse 37,7 di febbre. Per chi non lo sapesse, il limite massimo fissato ad oggi per accedere al Parlamento, a proposito della propria temperatura corporea, è di 37,4. Si tratta in sostanza di una forma importante di prevenzione per evitare l’ulteriore diffusione del Coronavirus, in quanto questi dati potrebbero essere sintomatici sull’infezione. Nonostante ciò, il deputato ha deciso di entrare lo stesso in aula, “scavalcando” il divieto dei medici al momento della seconda rilevazione.

Le infrazioni del deputato Giuseppe Basini e la replica in serata

A peggiorare ulteriormente la propria posizione, poi, abbiamo qualche informazione in più fornita da Il Fatto Quotidiano. Secondo quanto riportato dalla fonte, infatti, il deputato della Lega non contento dopo essere entrato in Parlamento con febbre, avrebbe anche deciso di non indossare la mascherina. Per questa ragione, Giuseppe Basini è stato più volte richiamato dal presidente dell’Assemblea, vale a dire Maria Edera Spadoni.

Alcuni associano i comportamenti di Giuseppe Basini a quelli di Matteo Salvini, che sempre nella giornata di venerdì ha adottato un approccio quasi complottista sulla questione della quarantena da Coronavirus, come avrete notato con l’apposito articolo pubblicato nelle ultime ore. Non contento delle violazioni appena descritte, in serata il deputato della Lega avrebbe gettato benzina sul fuoco, spiegando il motivo per il quale i test abbiano fatto emergere una temperatura corporea superiore a quella consentita: “Sono stato al sole e ho fatto giardinaggio”.

Inevitabilmente, attorno all’atteggiamento di Giuseppe Basini si è scatenata la polemica sia politica, sia social. Per molti, infatti, è inammissibile che un deputato della Lega entri in Parlamento con febbre e senza utilizzare la mascherina. Al momento, comunque, non si registrano ancora prese di posizione ufficiali da parte del suo partito dopo i fatti del 24 aprile.

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