“I cinque sassi” hanno pregato a Torino per Salvini: “Bacia simboli cristiani, è buono”

di Redazione Bufale |

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“I cinque sassi” hanno pregato a Torino per Salvini: “Bacia simboli cristiani, è buono” Bufale.net

Così doveva essere, come vi avevamo premesso, e così è stato, con il gruppo religioso “I cinque sassi” che stamane si è recato davanti al tribunale di Torino per pregare. Il motivo? Lì si stava recando Salvini per aver attaccato la magistratura tempo fa. Poco meno di venti persone che ha deciso di confermare la propria vicinanza all’ex Ministro dell’Interno, meritevole in quanto si mostra in pubblico con il rosario a loro dire.

Articolo originale su “I cinque sassi” del 4 dicembre

Fa discutere molto la scelta di un gruppo religioso, “I cinque sassi”, che il prossimo 10 dicembre si ritroveranno a Torino, davanti al tribunale, per pregare a favore di Matteo Salvini. Come molti sanno, infatti, l’ex Ministro dell’Interno non si ritrova solo nella scomoda posizione di dover fronteggiare Conte sul Mes, come avrete percepito con il sondaggio politico pubblicato nelle ultime ore, ma al contempo dovrà fare i conti con alcune vecchie dichiarazioni che gli potrebbero costare noie legali.

I cinque sassi pregano per Salvini e le sue colpe

Proviamo ad inquadrare al meglio la vicenda. Come riportato a suo tempo da Repubblica, infatti, Salvini deve rendere conto per aver etichettato la magistratura in termini evidentemente ritenuti inaccettabili. In merito alla gestione di alcuni fondi da parte di esponenti leghisti, nel lontano 14 febbraio 2016 il leader del Carroccio non utilizzò mezzi termini per sostenerli: “Difenderò qualunque leghista indagato da quella schifezza che si chiama magistratura italiana che è un cancro da estirpare“.

L’appuntamento è in programma presso il tribunale di Torino il prossimo 10 dicembre, ma come evidenziato da Adnkronos, Salvini avrà anche il sostegno del gruppo religioso “I cinque sassi”. Uno dei suoi esponenti ha spiegato le motivazioni alla stessa fonte appena riportata: “Matteo Salvini ha dimostrato di essere un uomo di fede che non ha paura di mostrare i simboli della religione cristiana, per questo martedì mattina lo aspetteremo davanti al tribunale recitando il rosario“.

Insomma, poco importa al gruppo “I cinque sassi” cosa abbia detto a suo tempo Salvini. Dal loro punto di vista, è sufficiente che si tratti di un personaggio politico che venga percepito come soggetto propenso a lavorare per il bene del Paese. Il tutto, aggiungendo anche l’esposizione di simboli religiosi in pubblico. Secondo quanto raccolto oggi 4 dicembre, dunque, non possiamo fare altro che considerare vera la notizia.

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