PRECISAZIONI Il voto in Camera e Senato alla legge Boccadutri – Bufale.net

di David Tyto Puente |

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Si torna, ovviamente, a parlare del finanziamento pubblico ai partiti, un tema caldo sin dal 1993 quando vi fu un referendum in cui il 90,3% dei voti espressi si dichiarò a favore dell’abrogazione degli articoli della legge 2 maggio 1974, n. 195. Nello stesso anno, nonostante il voto dei cittadini, vennero reintrodotti. Un tira e molla continuo, su cui i partiti si dimostrano favorevoli nonostante tutto.
Cosa diceva Matteo Renzi durante il Governo Monti sul finanziamento pubblico ai partiti?

Io alla Leopolda lo scorso, nel libro che è appena uscito, ma più in generale negli ultimi della mia esperienza da quando sono sindaco, ho sempre detto che per me il finanziamento pubblico ai partiti va semplicemente abolito.

Ecco il video:

Il 23 dicembre 2014 il deputato del Partito Democratico Sergio Boccadutri, insieme a Teresa Piccione (sempre in forza PD), presenta un progetto di legge dal titolo “Modifiche all’articolo 9 della legge 6 luglio 2012, n. 96, concernenti la Commissione di garanzia degli statuti e per la trasparenza e il controllo dei rendiconti dei partiti politici“, il quale sbloccherebbe il finanziamento pubblico ai partiti senza alcun controllo:

In barba alle delibere adottate dagli Uffici di presidenza di Camera e Senato che, tra la fine di luglio e l’inizio di agosto, avevano “congelato” l’erogazione della tranche del finanziamento pubblico che i partiti avrebbero dovuto incassare prima della pausa estiva. Avrebbero, appunto. Perché due mesi fa la commissione che si occupa del controllo dei bilanci – istituita dalla legge del governo Letta che elimina progressivamente il finanziamento fino all’azzeramento nel 2017 – si era dichiarata impossibilitata a svolgere le dovute verifiche sui bilanci 2013 e 2014 per mancanza di personale.
Ecco dunque l’ennesimo colpo di spugna: l’emendamento alla proposta di legge presentata dal deputato Sergio Boccadutri (Pd) a firma della collega di partito Teresa Piccione (Pd), già approvato in commissione e quindi parte del testo approdato in Aula, che permette alle diverse forze che siedono in Parlamento – ad eccezione del Movimento 5 Stelle, che ha rinunciato – di spartirsi una torta complessiva di 45,5 milioni senza alcun controllo sui bilanci.

In seguito al voto di Camera e Senato, dove il 14 ottobre 2015 è stato definitivamente approvato il testo, iniziano le prime accuse.
Ci segnalano il post di Alessandro Di Battista del 15 ottobre 2015, in cui secondo alcuni lettori che ci hanno contattato avrebbe riferito che solo il M5S avrebbe votato contro:

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Ieri i partiti (TUTTI tranne il M5S) si sono spartiti milioni di euro di soldi nostri. E’ bene che tutti lo sappiano. A riveder le stelle!

Come potete ben vedere Di Battista non afferma che solo il M5S ha votato contro il progetto di legge Boccadutri, ma afferma che il finanziamento verrà spartito tra gli altri partiti tranne il M5S (siccome li ha rifiutati). Sono due cose diverse.
Ci segnalano un’immagine condivisa dalla pagina Facebook di Matteo Salvini, che riportiamo di seguito:
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Nell’immagine sono presenti altre ritenute del M5S. Non le abbiamo trovate. Nel caso gli utenti ce le volessero segnalare, con tanto di link di pubblicazione, le inseriamo nell’articolo.
Non solo, viene pubblicata un’altra immagine per contestare un articolo de Il Fatto Quotidiano:
salvini-accusa-ilfatto-boccadruti
La Lega Nord al Senato ha votato contro il progetto di legge Boccadutri, non solo dimostrato dalle immagini delle votazioni in cui vengono segnati i loro seggi al Senato (vedi mappa Senato). Tuttavia bisogna porre delle precisazioni.
Al Senato il progetto di legge della Camera è indicato con il numero 2054, di cui possiamo vedere i voti della Lega Nord per ognuno dei suoi 3 articoli. Ecco i voti dei presenti della Lega Nord:

COMAROLI Silvana: Contrario, Favorevole, Favorevole
CONSIGLIO Nunziante: Astenuto, Astenuto, Contrario
VOLPI Raffaele: Astenuto, Astenuto, Contrario
DIVINA Sergio: Astenuto, Astenuto, Contrario
CENTINAIO Gian Marco: Non votante, Astenuto, Contrario
ARRIGONI Paolo: Favorevole, Contrario, Contrario
CALDEROLI Roberto: Contrario, Contrario, Contrario
CANDIANI Stefano: Favorevole, Contrario, Contrario
CROSIO Jonny: Astenuto, Contrario, Contrario
TOSATO Paolo: Astenuto, Contrario, Contrario

Il Gruppo della Lega Nord al Senato, tra astenuti e contrari e nonostante qualche voto favorevole agli articoli, ha votato a maggioranza contro il progetto di legge Boccadutri.
L’articolo de Il Fatto Quotidiano, che inizialmente si intitolava “Finanziamento partiti, voto lampo per i soldi senza verifiche dei bilanci. Tutti d’accordo tranne M5S, Sel” (fonte Web-Archive), è stato poi modificato in “Finanziamento partiti, voto lampo per i soldi senza verifiche dei bilanci. Tutti d’accordo tranne M5S, Sel e Lega” aggiungendo nel titolo la Lega ed il seguente testo:

LA PRECISAZIONE DELLA LEGA NORD: “ANCHE NOI ABBIAMO VOTATO CONTRO”
“La Lega Nord”, dichiara il capogruppo al Senato, Gian Marco Centinaio, “ha votato contro la proposta di legge Boccadutri che sblocca il finanziamento pubblico per gli anni 2013 e 2014 anche ai partiti che non hanno presentato un bilancio certificato. Chiunque faccia finta di ignorare un atto pubblico, o peggio ancora mistifica la realtà come nel caso del M5S, o è un ignorante o è in malafede. Purtroppo, ancora una volta, gli adepti di Beppe Grillo dimostrano la loro disonestà politica raccontando squallide bugie nel vano tentativo di accaparrarsi qualche voto”.

Tuttavia, e al contrario, la Lega Nord aveva votato a favore alla Camera dei Deputati: scheda votazioni progetto di legge 2799 (Boccadutri) – Votazione finale nominale n. 21 del 9/9/2015 seduta n. 478.

voto-finale-camera-boccadutri
AP 11 (100%) 0 (0%) 0 (0%)
FDI-AN 0 (0%) 0 (0%) 0 (0%)
FI-PDL 29 (90.6%) 0 (0%) 3 (9.4%)
LNA 11 (100%) 0 (0%) 0 (0%)
M5S 0 (0%) 79 (100%) 0 (0%)
MISTO 15 (55.6%) 9 (33.3%) 3 (11.1%)
PD 227 (100%) 0 (0%) 0 (0%)
PI-CD 8 (100%) 0 (0%) 0 (0%)
SCPI 18 (94.7%) 0 (0%) 1 (5.3%)
SEL 0 (0%) 0 (0%) 20 (100%)

In merito a questo lo stesso Alessandro Di Battista interviene nella pagina Facebook di Salvini:

Segretario Salvini, con la massima educazione le chiedo di non prendere una lira dei soldi dei cittadini che presto verranno erogati grazie alla legge Boccadutri. Voi alla Camera avete votato a favore. Pare che al Senato abbiate votato contro. Non so quale sia la vostra ultima decisione ma si capirà presto. Quando quei denari provenienti dalle tasse dei cittadini verranno dati ai partiti. Se voi sceglierete di non prendere una lira avrete fatto una cosa giusta. Se al contrario li prenderete vi mostrerete ipocriti. la prova del 9 arriverà molto presto. Cordiali saluti.

A 19 ore dal suo commento non vi è stata alcuna risposta dal segretario della Lega Nord, o dal suo collaboratore che gestisce la sua pagina.
Sel, alla Camera, si era astenuta (non considerato come voto contrario).

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