PRECISAZIONI Il PD propone targa e bollo per le biciclette – Bufale.net

di David Tyto Puente |

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In questi giorni è circolata la notizia secondo il quale il Partito Democratico vorrebbe imporre l’uso della targa per le biciclette e il pagamento di un bollo. La questione è abbastanza fumosa e l’ideatore dell’emendamento al DDL 1638 che lo propone non ha fornito risposte adeguate.
Come di consueto specifichiamo che un DDL, ossia di un Disegno di legge (vedi nostra Guida Utile), è considerabile “carta straccia” fino a quando non viene approvato da entrambi i rami del Parlamento ed infine pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale. Ogni emendamento e ogni proposta di modifica può alternarne il testo (e quindi le regolamentazioni al suo interno) fino a quando non viene approvata, o bocciata, l’intera proposta.
Il DDL 1638 in questione non è un “comune” Disegno di legge: l’obiettivo finale è quella di approvare una “Legge delega“, strumento con il quale il Parlamento di fatto chiede al Consiglio dei Ministri di legiferare sul tema  e attraverso apposite linee guida e paletti imposti dalla stessa Legge delega.
L’emendamento in questione, che non è altro che una proposta di modifica firmata dal senatore democratico Marco Filippi, è il numero 2.13 (qui tutti gli emendamenti) in riferimento al DDL 1638. Lo riportiamo di seguito:

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Al comma 1, dopo lo lettera c), aggiungere la seguente:
«c-bis) la definizione, nella classificazione dei veicoli, senza oneri a carico dello Stato e attraverso un’idonea tariffa per i proprietari:
1) delle motoslitte, disciplinandone le caratteristiche costruttive e funzionali, nonché la circolazione con un apposito contrassegno identificativo, documenti di circolazione e di guida e l’assicurazione per la responsabilità civile verso terzi;
2) delle biciclette e dei veicoli a pedali adibiti al trasporto, pubblico e privato, di merci e di persone, individuando criteri e modalità d’identificazione delle biciclette stesse nel sistema informativo del Dipartimento per i trasporti, la navigazione, gli affari generali ed il personale».

L’intenzione è quella di imporre “un’idonea tariffa per i proprietari” (bollo?) ed individuare un modo per consentire l’identificazione delle biciclette nel sistema informativo del Dipartimento per i trasporti (targa?).  Essendo un Disegno di legge per l’approvazione di una Legge Delega, sarà il Consiglio dei Ministri a decidere i criteri e le modalità. Dovremmo, quindi, attendere cosa deciderà il Governo a proposito.
Come dicevamo, la questione è abbastanza fumosa, molto imprecisa, e il Governo potrebbe intraprendere diverse vie per soddisfare le richieste. Il senatore Filippi, interpellato da diversi utenti online via Twitter, non ha fornito informazioni utili e, al contrario, si è dimostrato molto scortese nei confronti degli utenti, questi ultimi anch’essi non proprio cordiali in diverse occasioni.
Notiamo la conversazione Twitter tra Paolo Pinzuti di Bikeitalia.it ed il senatore democratico:
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L’unica informazione da lui fornita è stata quella riferita al tipo di veicoli a cui vorrebbe imporre l’identificazione: i mezzi utilizzati per le attività commerciali.
Alla domanda di Paolo Pinzuti “Come il panettiere che porta la spesa a casa della nonnina?” il senatore risponde “no più per i bengalesi che portano pizza e pacchi o i cinesi che trasp.turisti”:
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Ci si potrebbe domandare se l’identificazione sarebbe da fare al bengalese o al cinese e non al panettiere che nell’esercizio della sua attività commerciale porta a casa del cliente il pane.
Di fronte ad una domanda utile a chiarire come potrebbero le autorità individuare se un ciclista sta usando la bicicletta per attività commerciali o private, il senatore non fornisce risposte:
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