PRECISAZIONI “Ciao! Mi aiuti a far crescere la pagina della Sorveglianza Aerea Territoriale?”

di Luca Mastinu |

bufala sindaco di lonigo
PRECISAZIONI “Ciao! Mi aiuti a far crescere la pagina della Sorveglianza Aerea Territoriale?” Bufale.net

In questi giorni la posta privata di tanti utenti Facebook sta ricevendo un messaggio virale:

Ciaooo ti devo chiedere un favore super enorme…mi aiuti a far crescere la pagina della Sorveglianza Aerea Territoriale inoltrando questo messaggio??? È Protezione Civile, quindi utile a tutti noi. Tu che hai tanti amici mi servono una 20 di voti… grazie in anticipo!
https://www.facebook.com/sat.volo/

Allo stesso modo, la posta di Bufale.net è stata inondata da richieste di chiarezza di lettori snervati dalle insistenze dei loro contatti. Le decine di segnalazioni ricevute ci hanno portato a cercare chiarezza nelle piattaforme ufficiali della Sorveglianza Aerea Territoriale (SAT). Per chi non la conoscesse, la SAT si definisce così:

La Sorveglianza Aerea Territoriale è un’organizzazione del Terzo Settore che fornisce alla Protezione Civile: Volontari, velivoli, droni ed attrezzature per svolgere compiti di pattugliamento, monitoraggio, rilevamenti, micro trasporto e supporto di terra per operazioni aeree con grande efficienza.

Avvertiti delle continue Catene di Sant’Antonio, gli amministratori della pagina Facebook ufficiale hanno dovuto pubblicare un comunicato:

Lo riportiamo: «un messaggio che abbiamo mandato ad alcuni amici dei nostri associati e che è diventato scambio tra un numero incredibile di persone qui su Facebook. Tutto questo non è controllato da noi, che stiamo come voi osservando questo fenomeno, potendo dire solo GRAZIE PER un riscontro che non ci aspettavamo». Si tratta dunque di un passaparola fuggito di mano per entrare a far parte di una viralità di cui gli stessi utenti ignorano la natura. In una precedente guida utile spiegavamo in che modo è possibile aderire a un’iniziativa senza per forza ricorrere a inutili Catene di Sant’Antonio.

Parliamo di precisazioni, dunque, per confermare sì l’esistenza della SAT e della loro pagina Facebook. Diventa snervante e antipatico, però, avere il proprio profilo inondato da richieste per mettere “mi piace” a una pagina, con l’invito a inoltrare il messaggio ad altri 20 contatti.

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