Guai a commettere errori con il modem libero TIM, Fastweb e Vodafone: 4 preziosi consigli

di Redazione Bufale |

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Guai a commettere errori con il modem libero TIM, Fastweb e Vodafone: 4 preziosi consigli Bufale.net

Da giorni si parla tantissimo qui in Italia di modem libero, visto le recenti normative che stanno condizionando in modo significativo le politiche di TIM, Vodafone, Fastweb e Wind Tre nella stipula di contratti con nuovi e vecchi clienti. Dopo aver condiviso con voi un punto della situazione molto importante sulle novità ufficiali da ieri 1 dicembre con un apposito articolo, è altrettanto importante darvi dei consigli sulle varie configurazioni possibili a seconda del vostro tipo di connessione dalla Rete fissa.

Una delle compagnie telefoniche più attive sul fronte modem libero in questi giorni è senza ombra di dubbio TIM. Premesso che con ciascun operatore è opportuno un contatto diretto prima di scegliere un “apparecchio terzo”, per essere sicuri della sua compatibilità con il vostro tipo di connessione, oggi possiamo analizzare i parametri da scegliere con TIM e da impostare manualmente. Per non avere problemi con la semplice ADSL, ad esempio, dovrete impostare i seguenti valori:

Modem libero

Modem libero

  • USERNAME:  numero_telefonico
  • PASSWORD: timadsl
  • PROTOCOLLO: PPPoE Routed  (definito come RFC2516)
  • INCAPSULAMENTO: ATM LLC
  • NAT: attivo
  • VPI: 8
  • VCI: 35

Nel caso in cui doveste essere legati alla rete Fibra di TIM in tecnologia FTTC, in questo caso il modem libero dovrà necessariamente supportare lo standard VDSL2 con spettro 8b e 17a. In questo frangente, per non avere mai problemi, i parametri dovranno essere così impostati:

  • USERNAME: numero_telefonico
  • PASSWORD: timadsl
  • PROTOCOLLO: PPPoE Routed (definito come RFC 2516)
  • INCAPSULAMENTO: PTM
  • NAT: attivo
  • VLAN: 835

La terza soluzione prevede invece l’utilizzo della tecnologia FTTH. Qui TIM con il modem libero impone la scelta di un cavo di rete Ethernet Categoria 5e o superiore, da collegare per forza di cose alla porta WAN Ethernet. Anche in questa circostanza dovrete impostare specifici valori per evitare disservizi:

  • USERNAME: numero_telefonico
  • PASSWORD: timadsl
  • PROTOCOLLO: PPPoE Routed (definito come RFC 2516)
  • INCAPSULAMENTO: VLAN Ethernet 802.1q
  • NAT: attivo
  • VLAN: 835

L’ultimo caso da prendere in considerazione riguarda l’utilizzo dei servizi Voce con VoIP, relativamente alla tecnologia FTTC ed FTTH. Qui ovviamente il discorso diventa più articolato e come riporta una fonte come Mondomobileweb dovrete smanettare maggiormente con le impostazioni:

  • SIP Domain : telecomitalia.it
  • SIP Protocol : UDP Port 5060
  • Expire Time : Minimo 86400 secondi
  • Codec supportati :
    • Obbligatori: G.729, G.711 A-law
    • Codec opzionale : G.722
  • Gestione Fax e POS supportata con protocollo G.711 A-law e T.38
  • Packetization Time : 20ms
  • Supporto toni DTMF : RFC 2833 / RFC 4733
  • DSCP Marking : 40 (dec)
  • VAD (Voice Activity Detection) : disabilitato
  • Supporto 100rel (messaggio PRACK) secondo RFC3262 : abilitato
  • Supporto UPDATE, secondo RFC3311 : abilitato

Insomma, le dritte che vi abbiamo fornito oggi 2 dicembre sulla questione modem libero investono in modo specifico gli utenti TIM, ma allo stesso tempo danno un assaggio di quello che deve essere l’approccio corretto anche con Vodafone, Fastweb e Wind Tre, ai quali dovrete porre le domande specifiche per non incorrere in momenti di buio.

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